Torna, per il quarto anno consecutivo, ETNA GENESIS – Wine, Art and Music Festival, la rassegna che vede protagonisti l’arte e la musica nel contesto naturale dell’Azienda Agricola Primaterra, posta sul versante Nord dell’Etna a 850 mt di altezza. Concerti dal vivo e arte contemporanea, tutto combinato con le degustazioni guidate dei vini provenienti dai vigneti aziendali, ma anche spaziando tra le eccellenze enologiche selezionate e presentate dell’Associazione Italiana Sommelier Sicilia, partner dell’evento.
Come già nelle scorse edizioni, grazie alla collaborazione con Villa Pennisi in Musica, saranno ospitati due concerti di musica da camera, il 6 agosto il Duo Van der Klis – Pavoncello ( pianoforte e violino) e il 7 agosto Maximilian Von Pfeil (violoncello), mentre il 16 agosto sarà ospite la giovanissima pianista messinese Maria Micali che si è già esibita con successo a Primaterra.
All’interno della rassegna è stata inserita la Residenza d’artista “Magma, profanazioni ” (11-17 agosto) curata da Giusi Diana. Saranno ospitati Emanuela Ascari, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Alessandro Librio e Filippo Leonardi, che torna dopo precedenti esperienze sempre a Primaterra. Gli artisti provengono da diverse regioni, operano tra Italia ed estero e sono accomunati nei loro lavori dalla ricerca del rapporto con l’ambiente naturale e le relazioni tra specie. Il 17 agosto, dopo una settimana di esplorazioni sul campo, verrà fatta una presentazione di fine residenza aperta al pubblico, mostrando i risultati della ricerca.
Anima di tutte le iniziative promosse in questi anni da Primaterra è Camillo Privitera, che oltre ad essere il presidente regionale dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) è proprietario di questa azienda sull’Etna dove porta avanti, assieme alla moglie, Tiziana Gandolfo, un progetto di produzione vinicola che parte dalla cura dei vigneti, per produrre, naturalmente, un vino che sia vera espressione del territorio.
“Da quando abbiamo iniziato nel 2016 – dice Privitera – crediamo fortemente nella promozione di momenti culturali che non siano esclusivamente delle degustazioni per gli esperti o gli addetti ai lavori, ma occasioni di conoscenza per tutti. Crediamo fortemente che le diverse forme d’arte portate nel contesto naturale e quasi selvaggio della nostra ‘montagna’ e combinate con il vino quello che ha più a che fare con lo spirito piuttosto che con l’aspetto edonistico, possano aiutare ad interpretare la connessione profonda tra l’uomo, l’idea e il contesto ambientale e naturale dove il vino viene prodotto”.
Si potrà partecipare solo con la prenotazione, i posti sono limitati e prevedono per ogni incontro una degustazione guidata di vini a tema e a seguire il concerto, saranno offerti al pubblico anche preparazioni gastronomiche a cura di aziende partner. Solo il 17 agosto è previsto l’ingresso libero dalle 18 e sarà possibile partecipare anche senza prenotazione.