Coinvolgerà quasi cento comuni di tutte le nove province siciliane il progetto I ART che nasce come un movimento artistico che, attraverso le forme ibride, innovative e plurali delle arti contemporanee, vuole esplorare e restituire nuovo valore alle identità locali.
Centro propulsore è il Comune di Catania mentre i partner sono anche associazioni e cooperative culturali siciliane che, selezionate con un bando pubblico nel 2010, avranno il compito di produrre spettacoli ed eventi legati al tema della reinterpretazione, in chiave artistica contemporanea, delle identità siciliane e che saranno l’ossatura del grande Festival I ART in programma in tutta la regione nel 2015.
“Forse è l’evento più importante del prossimo anno – ha affermato il sindaco di Catania Enzo Bianco – cento comuni siciliani che si uniscono con Catania, città capofila, questa volta aiutati veramente e fortemente dalla Regione. Voglio ringraziare il governatore Rosario Crocetta per avere dato una mano ad una scommessa così importante. Un’occasione importante da cogliere in vista dell’Expo 2015”.
Gli appuntamenti sono scaglionati lungo tutto il 2015 e avranno il loro apice nel Festival I ART che, declinato in diverse discipline (danza, teatro, grandi eventi, letteratura, musica, arti visive, video arte, cinema, architettura contemporanea) animerà l’estate siciliana.
I ART prevede l’istituzione dei 23 Centri Culturali Polivalenti (CCP) ospitati in altrettanti comuni siciliani che diverranno spazi espositivi in rete e centri servizi dedicati all’arte contemporanea e ai suoi protagonisti. Quindi si lavorerà alla creazione della Rete I ART, una rete dell’arte contemporanea siciliana e internazionale; e all’attività di Laboratori (curati da esperti e artisti di caratura internazionale) e a quella di Artist in Residence dedicata a 30 artisti che saranno selezionati da tutta l’area euromediterranea grazie a un bando pubblicato in rete in questi giorni. Saranno ospitati per un mese in Sicilia e vivranno l’esperienza di “residenza d’artista”. Le opere realizzate “site specific” resteranno patrimonio dei Comuni che li hanno ospitati.
Infine il già citato Festival I ART, che toccherà tutta la Sicilia e di cui l direttore artistico del Festival I ART, Giovanni Anfuso, anticipa i contenuti: “Ci saranno i cantautori siciliani affermati, lo spazio per i giovani emergenti, la grande musica sinfonica contemporanea, e poi la settimana del cinema che si aprirà ai videoclip, alle colonne sonore, ai corti e a quei medi e lungometraggi che non hanno ancora trovato la distribuzione, il teatro di strada, il teatro fantastico e di manipolazione, il teatro di ricerca, convegni sul paesaggio e sulla tax free, e tanto altro ancora”.