La Sicilia ha numerosi prodotti a marchio Dop e Igp, ma la quota di mercato che le appartiene è ancora troppo piccola. Secondo i dati Ismea del 2017 l’impatto economico delle 30 tra Dop e Igp siciliane ammonta a 45 milioni di euro, un valore limitato se si pensa che la Lombardia, che ha 34 Dop e Igp, riesce a generare valore 1,5 miliardi di euro. Va un po’ meglio il vino siciliano che con 31 certificazioni produce un valore di 126 milioni, ma il Veneto con 53 genera 1,2 miliardi di valore. Dunque è necessario fare in modo che le produzioni dell’Isola certificate possano avere un ruolo di rilievo nel mercato agroalimentare nazionale e internazionale. E proprio a questo punta la IV edizione della Fiera della Biodiversità certificata, in programma da domani, venerdì 9 a domenica 11 all’Orto Botanico a Palermo.
La Fiera infatti vuole essere da un lato “vetrina” dei prodotti certificati siciliani per favorirne lo sviluppo commerciale e per renderli sempre di più fattore di attrattività turistica in una logica di destagionalizzazione dei flussi. Ma dall’altro punta all’analisi del settore per evidenziarne potenzialità ma anche criticità che ne bloccano un pieno sviluppo. Di questo si parlerà nei tavoli di discussione ai quali si siederanno imprenditori, istituzioni, enti di certificazione, mondo dei media ed esempi virtuosi delle produzioni certificate.
Sul fronte delle iniziative, oltre a convegni e workshop, verranno organizzati anche laboratori di degustazione e momenti formativi. Idimed, ad esempio, organizzerà sei laboratori di degustazione gratuiti: carni di Sicilia, formaggi d’autore, cioccolato di Modica, grani e pani, eccellenze di latte e dolci della tradizione (mandorle e pistacchi)..
Daniele Cipollina, amministratore di Adv Maiora e presidente della rete d’imprese Gustoso Sicilia Food Excellence, sottolinea “la connotazione su scala nazionale data a questa quarta edizione della Fiera, sia nella scelta dei relatori che nei media partner che sostengono la manifestazione. L’obiettivo, infatti, è di sviluppare una maggiore sensibilità verso la ricerca di legami e relazioni inter-organizzative con altri partner superando un tradizionale atteggiamento individualista. In questa direzione nasce la collaborazione con la rete Gustoso Sicilian Food Excellence attraverso innovative ed efficaci soluzioni di cooperazione per meglio migliorare i processi produttivi e la competitività facendo leva su pratiche comuni, condivisione di conoscenze e di capacità innovative e produttive”.