È stata talmente citata negli ultimi mesi che il Collins Dictionary Word ha deciso di votarla “Parola dell’Anno” del 2017. Stiamo parlando dell’espressione ‘fake news’, traducibile in italiano con “notizie false”. Un argomento molto caldo negli ultimi tempi. Tutti ne parlano e tutti se ne preoccupano. Anche l’Unione europea. E proprio al tema delle bufale che si diffondono anche grazie al web, quattro Lions Club di Palermo hanno deciso di dedicare il primo incontro di approfondimento del 2018.
L’incontro sarà l’occasione per riflettere sulla peculiarità della nostra epoca basata sulla digitalizzazione e sulla evoluzione dei social network. Facebook, Twitter, LinkedIn sono strumenti che, quotidianamente, sia per divertimento che per lavoro, accomunano generazioni diverse.
Nel corso dell’incontro, verrà presentato libro di Umberto Macchi “La conversione, questa sconosciuta. Vendere al tempo dei social network”. E sarà proprio Macchi a trattare il tema dell’importanza di integrare i vecchi strumenti con i nuovi, che sono i social network, visti come occasione per proporsi attivamente nel mondo del lavoro. Inoltre, particolare attenzione verrà prestata sui rischi dell’“era digitale” e su come difendersi dai reati informatici.
L’appuntamento, organizzato dai Club Lions Palermo Host, Palermo Federico II, Palermo Mediterranea, Palermo Guglielmo II, i Leo, l’Associazione Isola Felice, l’Associazione Centro Studi IDI e Logos srl Comunicazione e Immagine, è in programma a Palermo, venerdì 26 gennaio, alle 15.45, presso l’Istituto Format in via Aquileia,32 .
Oltre all’autore Umberto Macchi partecipano il presidente Lions Club Zona1 Paolo Greco; il presidente Associazione Isola Felice Giorgio Albanese; il Past Governatore Lions Club International Gianfranco Amenta. Modera i lavori il direttore editoriale di Travelnostop.com Toti Piscopo.
“Le fake news – spiega Piscopo – sono create consapevolmente per ottenere un effetto di condivisione virale sui social network e riguardano i temi caldi del momento facendo leva su sentimenti profondi quali la paura ma anche la rabbia. Ma cosa più importante è che intorno alle fake news esiste un vero e proprio business, grazie al fatto che solitamente i guadagni online avvengono in base ai click ricevuti dalla notizia, vera o falsa che sia. In questo vengono aiutate dai social network, considerato che, ad esempio, Facebook impagina tutte le notizie in una modalità omogenea”.
“Abbiamo deciso di dedicare un focus sull’argomento – spiega Paolo Greco, presidente zona 1 dei Lions Club di Palermo – perché riteniamo essenziale alfabetizzare giovani e meno giovani sulle fake news, sulla loro potenza mediatica, sulla capacità di influenzare l’opinione pubblica. E non è un caso che dagli Usa all’Italia sono in aumento le campagne di comunicazione anti-bufale online anche nelle scuole”.
Il coinvolgimento all’evento di numerosi giovani studenti testimonia che si vuole indirizzare il messaggio a chi del web è il più assiduo frequentatore, ma dimentica che contenuti, informazioni acquisite, notizie trasmesse, sono patrimonio dei più e possono non essere, nel contenuto, rispondenti alla realtà.