Festival di Morgana, al via il primo weekend a Palermo e in tutta la Sicilia

Un viaggio lungo 49 anni, con un’edizione interamente dedicata a La magia dell’Opera dei Pupi. Il Festival di Morgana 2024 – dall’8 al 23 novembre, a Palermo e in tutta la Sicilia – non poteva che aprirsi con le mostre Incantamenti. Maghe e maghi ed Ex libris – Marionette incise: due scrigni di prodigi, magie e creatività, tra preziose incisioni e pupi di diavoli e creature fantastiche. Si va in scena, dunque, per un evento ormai storico e attesissimo, in cui le protagoniste saranno le compagnie che, da tutta la Sicilia, hanno aderito alla Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi: #OPERADEIPUPI.IT#.

Il primo weekend – 8/10 novembre

La magia inizia oggi, venerdì 8 novembre, alle 18 al Museo Pasqualino con l’inaugurazione di due mostre.
Incantamenti. Maghe e maghi è un racconto corale di bellezza e suggestione che vede protagonisti i personaggi del mondo diabolico e magico: se è vero che i diavoli hanno sempre un’accezione negativa, i maghi possono essere anche validi aiutanti delle buone cause.
La mostra Ex libris – Marionette incise, curata da Giovanni D’Alessandro, porterà invece il visitatore alla scoperta di antiche tecniche di incisione sugli “abitanti” del museo esplorati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, che hanno realizzato degli ex libris con il nome del museo

Alle 20.30, ecco La versione di Ariosto. Orlando e Astolfo di e con Alberto Nicolino. Se nella tradizione popolare siciliana l’eroe è Rinaldo, il cuore di Ariosto, e ancor più quello di Calvino, batte per l’inglese Astolfo. Mentre Orlando, divenuto folle, sradica, distrugge, sconquassa, Astolfo usa l’incanto, cavalca leggero l’Ippogrifo e vola sulla luna a cercare quel che sulla terra si è perduto.

La prima giornata del Festival si chiude alle 21 al Museo Pasqualino con lo spettacolo dei Fratelli Napoli: Orlando e Astolfo nell’incanto della maga Voltiera. Chi è Voltiera? Una bellissima maga saracena che irretisce e seduce un giovane Astolfo, ai suoi primi passi come paladino, esattamente come Orlando. Voltiera se ne innamora, lo allontana dal campo cristiano per condurlo in un paradiso di delizie e facendogli dimenticare i suoi doveri di cavaliere. Ci riuscirà?

La magia del teatro diffuso del Festival toccherà il Castello dei Conti di Modica di Alcamo, dove, alle 17, la Compagnia Opera dei pupi siciliani Gaspare Canino metterà in scena Come Malagigi finto mercante dà le armi a Rinaldo. Rinaldo e la madre Beatrice si stanno recando a Brava e sono numerosi i pericoli da affrontare: leoni, giganti, soldati. Finché madre e figlio non sono poi ospitati dentro una tenda da una baronessa. Rinaldo, attratto dalla bellezza delle armi che un mercante (è il mago Malagigi sotto mentite spoglie) gli fa vedere, le chiede. Il finto mercante, dopo aver fatto giurare il giovane e la mamma Beatrice sulla sua onestà, dà le armi a Rinaldo.

Sabato 9 novembre si apre fuoriporta: alle 10, alla Chiesa dei Cappuccini di Siracusa sarà possibile partecipare al laboratorio Crea il tuo pupo, dell’Associazione Vaccaro Mauceri. Un’esperienza unica, in cui i partecipanti potranno, supportati dagli artisti, creare un pupo tipico dello stile siracusano.

Nel pomeriggio si torna a Palermo: alle 17, appuntamento al Museo delle Marionette con La versione di Ariosto. Rodomonte a Parigi di e con Alberto Nicolino. Gli assalti a Parigi e al trono di Carlo Magno non si contano. Nell’Orlando furioso il più memorabile è quello di Rodomonte che, abbandonato da Doralice, non ha nulla da perdere: da solo riesce a superare l’assedio, sbaragliare le truppe cristiane, entrare in città, mettere a ferro e fuoco la capitale dei franchi.

Alle 17.30, sempre al Pasqualino, la Compagnia Famiglia Mancuso alzerà il sipario su Antea di Babilonia assedia Parigi. Faremo così conoscenza di Antea, donna forte e determinata che, aiutata dai giganti, decide di assediare la città francese per vendicare la morte del padre.
Alle 20.30, Alberto Nicolino ripropone La versione di Ariosto. Orlando e Astolfo..

Alle 21, ecco la replica di Orlando e Astolfo nell’incanto della maga Voltiera della Marionettistica Fratelli Napoli.

 

E fuoriporta? Ci saranno anche in questa giornata parecchie novità.
Alle 17, il Castello dei Conti di Modica di Alcamo ospiterà la Compagnia Gaspare Canino con Malagigi libera Rinaldo dell’incanto di Carandina. Rinaldo chiede asilo in un castello e viene accolto dalla bella Carandina. Bevendo dei liquidi che la donna gli offre si dimentica di Clarice e si abbandona tra le braccia della maga. Carandina farà combattere Rinaldo contro Mambriano, ma, grazie al cugino Malagigi, Rinaldo tornerà libero.

Un’ora dopo, alle 18, la Compagnia Marionettistica popolare siciliana metterà in scena L’anello di Carlo Magno, al Castello La Grua Talamanca di Carini. Lo spettacolo è ispirato a un racconto popolare tedesco narrato da Italo Calvino. L’imperatore riceve in regalo un misterioso anello, che desta stupore nella corte di Parigi per la sua bellezza. In realtà si tratta di un gioiello incantato, dagli effetti malefici, inviato dal re di Fiandra per annientare una volta per tutte i francesi. Carlo Magno cade così in un folle (e a tratti divertente) delirio.

Domenica 10 novembre alle 10 al Museo Pasqualino, la terza giornata del Festival di Morgana si aprirà con il laboratorio Teste dipinte, della Compagnia Opera dei pupi messinesi Gargano. Un appuntamento imperdibile, aperto ai bambini e agli adulti: i partecipanti saranno infatti coinvolti nella pitturazione delle teste dei pupi, arte sapiente e antica, che segue le tradizionali tecniche di disegno dei tratti tipici dei paladini, e di ricerca delle espressioni attraverso le sfumature dei colori.

Alle 11, tutti al Teatro Agramante (via Pietro Novelli n.1/a) con Rinaldo prende le armi, della Compagnia Famiglia Argento. Il celebre paladino dovrà affrontare il peso di una grave infamia ai danni della madre, aiutato dal mago Malagigi.

Alle 17 al Museo delle Marionette, nuovo appuntamento con le chicche di Alberto Nicolino e il suo La versione di Ariosto. Oggetti e animali incantati. Nella tradizione cavalleresca infiniti sono i super poteri di cui godono cavalieri, dame, oggetti o animali. Il poema di Ariosto non è da meno: l’anello, lo scudo, la lancia, il corno, i libri, la coppa, i cavalli, l’Ippogrifo… perfino un palazzo. “Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno!”

Alle 17.30, ancora al Museo, la Compagnia Famiglia Mancuso metterà in scena Il gigante dalla voce incantata. Saranno proprio una misteriosa voce incantata, e la strana parola Tallara a mettere in serie difficoltà Carlo Magno e i suoi paladini, compresi Orlando e Rinaldo. Chi riuscirà a smascherare e rendere innocuo il prodigio?

Una giornata ricca di magia anche in giro per la Sicilia. A Carini, alle 11, al Castello La Grua Talamanca, la Compagnia Marionettistica popolare siciliana accompagnerà il pubblico ne La guerra diabolica tra i maghi Atlante e Malagigi. La storia ha inizio nella corte di re Riccardo di Mangrovia, ove opera il temibile negromante Atlante. Il sovrano ordina l’attacco della Francia. Dopo continui combattimenti, Carlo Magno, in grande difficoltà, propone una tregua e la prosecuzione della guerra con un solo duello tra due maghi: Atlante e Malagigi. La lotta infernale tra i due stregoni infiamma i due regni, e si concluderà con un finale inaspettato.

Ad Acireale, al Teatro-Museo Opera dei pupi Turi Grasso, alle 18, altra incursione nel mistero con la Compagnia Opera dei pupi Turi Grasso, che metterà in scena Martuffo nella fossa infernale. Si andrà alla scoperta del feroce Martuffo e delle sue malefatte, che lo porteranno, per mano del negromante Farone, nella fossa infernale, a battersi con il diavolo.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma online del XLIX Festival di Morganawww.festivaldimorgana.it

La prenotazione garantisce l’ingresso prioritario fino a mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Successivamente si procederà con lo scorrimento del turno fisico.

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