Prorogata fino al 3 marzo 2024 la mostra “Frida Kahlo. Una vita per immagini” in corso nelle sale della Galleria d’Arte Moderna di Palermo, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo.
Dopo le precedenti rassegne fotografiche dedicate a Steve Mc Curry, Henry Cartier Bresson, Ferdinando Scianna e Richard Avedon, un nuovo progetto fotografico di Civita Sicilia per la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, questa volta con la collaborazione di Rjma Progetti culturali e Diffusione Italia International.
L’esposizione rende omaggio a un’artista, molto amata in tutto il mondo, che incarna uno di quei casi in cui arte e biografia si intersecano inscindibilmente, rendendo unico un personaggio. L’esposizione ne ripercorre la vicenda biografica grazie alla straordinaria opportunità di compiere il viaggio con l’obiettivo di grandi fotografi, con alcuni dei quali Frida ha avuto anche una relazione sentimentale. Il rapporto con la fotografia è comunque centrale per Frida, nato già nell’infanzia, a fianco del padre, un affermato fotografo professionista.
Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale. Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più grandi fotografi della sua epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora. In questo straordinario “album fotografico” si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida.
In mostra anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy, e alcuni documenti come il catalogo originale della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il primo “manifesto della pittura rivoluzionaria” firmato da Breton e Rivera, alcune litografie di Rufino Tamayo, una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul e infine un video che raccoglie le poche immagini filmate della grande artista messicana.
Tutto il percorso espositivo è accompagnato da un’audioguida, inclusa nel biglietto.
Orari
lunedì – domenica 9.30 – 18.30
Biglietti
Intero 10 euro