Gangi come Betlemme di 2 mila anni fa ed è boom di turisti

L’edizione numero 13 del presepe vivente di Gangi ha fatto registrare migliaia di visitatori provenienti da ogni angolo della Sicilia. Una rappresentazione che ha anche fatto il record di figuranti che hanno messo in scena la Natività che sono stati ben 230.
Un presepe che è anche tra i più grandi d’Italia per estensione della rappresentazione. Un intero quartiere del centro storico è stato trasformato nella Betlemme di 2 mila anni fa. E per la prima volta nella mangiatoia è apparso il bambinello in carne ed ossa: la piccolissima Ilenia sei mesi appena.

Dal presepe vivente di Gangi quest’anno, poi, è partito un forte messaggio di pace. Una delle scene principali, che si è svolta in piazza del Popolo, ha ricordato il massacro della strage degli innocenti, episodio raccontato nel Vangelo in cui Erode ordinò un massacro di bambini allo scopo di uccidere il neonato “re dei giudei”.
I registi hanno voluto legare la strage degli innocenti di duemila anni fa a quello che sta accadendo in questi mesi a Gaza e nella terra Santa. Nell’innocente abbraccio tra un bambino bianco e uno nero il messaggio, più significativo, rivolto ai potenti del mondo.
“La nostra gratificazione è arrivata dai visitatori – hanno commentato dall’associazione da Nazareth a Betlemme – molti sono usciti con le lacrime agli occhi, hanno definito il nostro presepe, un viaggio per la vita, unico al mondo per emozioni e coinvolgimento”.

 

 

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