Il Nabucco inaugura il 2010 del Teatro Massimo

Da stasera al 31 gennaio nuovo allestimento per i 150° anni dell’Unità d’Italia

Quasi cento giornate di spettacolo, fra opere, concerti, danza e manifestazioni per gli studenti. Il Teatro Massimo riapre i battenti con un calendario ricchissimo: nove opere e due balletti con la conferma di un'opera al Verdura. Impostato sul filo conduttore di Sogno-Realtà-Illusione il programma annovera classici del melodramma – come Nabucco, La bohème, Aida e Il barbiere di Siviglia – opere di più rara esecuzione – Maria Stuarda, Don Quichotte e La fanciulla del West, una prima rappresentazione in Italia – Die Gezeichneten – e una in prima assoluta, Alice nel paese delle meraviglie. Si parte stasera con il Nabucco di Giuseppe Verdi, opera poco eseguita a Palermo (nel Novecento appena cinque edizioni), ultimo titolo in forma di concerto al Teatro Massimo prima della sua chiusura nel l974. Inoltre questa nuova produzione fa parte di un percorso che il Teatro Massimo dedica al 150° anniversario dell'Unità d'Italia, un percorso trasversale che comprende sia titoli della Stagione principale che attività specificatamente ideate per gli studenti. Il progetto infatti si inserisce nell'ambito delle celebrazioni nazionali per i 150 anni dell'Unità d'Italia (1861-2011). Sul podio dell'Orchestra del Teatro Massimo Paolo Arrivabeni, direttore musicale dell'Opéra Royal de Wallonie di Liège, già apprezzato a Palermo nel Trittico del 2008. La regia del nuovo allestimento è affidata a Saverio Marconi. Il costo dei biglietti va da 15 ai 125 euro.

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