Torna anche quest’anno anno il Natale dei Figli d’arte Cuticchio, che stavolta si srotola lungo l’Orlando Furioso in concomitanza con le celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario dalla prima edizione del poema, nel 1516: dall’8 dicembre al 8 gennaio, gli spettacoli condurranno per mano in una Palermo viva e artigianale, il vero cuore fattivo della città.
Gli artigiani di via Bara apriranno infatti le loro botteghe e presenteranno le creazioni, pensate tutte sulla falsariga dell’Orlando Furioso. In strada, una particolare luminaria riproporrà la quartina che apre il poema ariostesco, richiamando lo spettacolo dei pupi ed evocando in tal modo l’antica tradizione popolare e illustre. Ma la rassegna “Il Palazzo Incantato: Le donne, i cavallier, l’armi e gli amori…” stavolta non resterà raccolta in via Bara all’Olivella, dove ha sede il teatrino storico dei pupi – e dove saranno ospitati quattro episodi storici dell’Opra, portati in scena da Giacomo Cuticchio – ma si trasferirà anche al Polo Museale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Belmonte Riso.
Dunque, nel teatrino di via Bara all’Olivella, si potrà assistere ai quattro spettacoli tradizionali dell’Opera dei Pupi della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio. Invece promossi dall’assessorato Regionale al Turismo, al Polo museale d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, sono in programma gli spettacoli di teatro di figura di Atelier La Lucciola, Teatro degli Spiriti, Teatro delle Beffe, Associazione Arsenale delle Arti e delle Apparizioni, ognuno rilette a suo modo l’Ariosto. “Il Polo museale rinnova il suo essere una sede dedicata per lo scambio di linguaggi tra tradizione e innovazione. L’intero museo, con tutti i suoi spazi, è coinvolto nel progetto”, spiega Valeria Patrizia Li Vigni, direttore del museo.
Inoltre, sempre a Palazzo Belmonte Riso, dall’8 dicembre al 28 febbraio, si potrà ammirare la mostra “I furiosinnamorati”, collage di Tania Giordano che declina i diversi personaggi del romanzo, tenendo conto delle diverse personalità e del ruolo che hanno nella narrazione. E ancora, due letture di Giuseppe Barbera e Piero Longo, le narrazioni di Paolo Panaro e il cunto di Mimmo Cuticchio. Fil rouge di ogni spettacolo, perfomance, mostra, racconto, saranno i temi, la lingua e le immagini dell’Orlando Furioso.
La mostra è aperta giovedì, venerdì e sabato dalle 10 a mezzanotte e domenica, martedì e mercoledì dalle 10 alle 20. Lunedì chiuso.