Il Teatro Massimo gioca in casa in stagione 2014

Presentato il cartellone: ricchissima la presenza degli artisti palermitani da Dante a Abbagnato

Avrà un forte accento palermitano la Stagione di opere e balletti 2014 del Teatro Massimo di Palermo. Da Emma Dante a Desirée Rancatore ed Eleonora Abbagnato – tre donne che rappresentano l'eccellenza artistica siciliana nel mondo – e ancora Gabriele Ferro, Francesco Zito e Vincenzo Taormina sono alcuni dei nomi presenti nel cartellone della stagione che sta per iniziare.
ù"Grazie al nuovo piano artistico e gestionale e all'impegno collettivo di tutti i lavoratori – dichiara il Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, commissario straordinario del Massimo – possiamo presentare nel dettaglio il programma del 2014, un programma che comprende un'ampia parentesi storica del repertorio operistico, da Mozart a Strauss, passando per Bellini, Donizetti e gli immancabili Verdi e Puccini, e due "classici" della danza, "Romeo e Giulietta" e "Carmen", opere e balletti messi in scena con artisti di rilievo internazionale e allestimenti che faranno scoprire al pubblico anche nuove letture di grandi classici, come nel caso di "Norma", o la sontuosità della tradizione italiana nel caso di "Tosca". Il Massimo non rinuncia ad una sua caratteristica peculiare, cioè la proposta di titoli meno usuali come l'inaugurazione con "Feuersnot" di Richard Strauss (del quale nel 2014 si celebrano i 150 anni dalla nascita), in prima per Palermo, affidata alla regia di Emma Dante e alla bacchetta di Gabriele Ferro, e la prima italiana di "Švanda, dudák" di Jaromír Weinberger, compositore ceco-americano vissuto nella prima metà del XX secolo. Per la danza – conclude – siamo felici che Eleonora Abbagnato abbia accettato di debuttare un nuovo ruolo per noi e quindi sarà Carmen nella coreografia di Amedeo Amodio; a fine anno proporremo poi "Romeo e Giulietta" nella versione di Massimo Moricone, che la scorsa estate ha raccolto un grande successo a Roma".
Intanto, a breve è prevista l'apertura del Caffè letterario, uno spazio fruibile anche dall'esterno in cui sarà possibile bere un caffè o un bicchiere di vino mentre si "gusta" una novità letteraria. Si tratta della nuova tappa del progetto complessivo di riorganizzazione della funzionalità del Teatro Massimo.

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