Il teatro scende nelle catacombe e da Siracusa arriva a Roma

Le catacombe di San Giovanni a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono nel viaggio notturno. Torna anche quest'anno infatti l'iniziativa 'Strepitus silentii', la visita teatralizzata della catacomba. L'evento quest'anno celebra i dieci anni, con il successo del pubblico (7.500 spettatori nelle edizioni passate) e soprattutto il sostegno delle autorità ecclesiastiche.
E per l'occasione l'esperienza verrà importata anche a Roma. "A settembre anche nelle catacombe di San Callisto sarà possibile fruire di questo tipo di visita", ha annunciato in conferenza stampa il segretario generale della Pontifica Commissione di archeologia sacra, mons. Giovanni Carrù.  
La visita teatralizzata alle catacombe si svolge di notte ed è animata dalla società culturale Kairos. Con voci narranti e musiche si offre ai turisti un'esperienza della vita delle prime comunità cristiane. Nelle gallerie delle catacombe di S. Giovanni, dunque, attraverso una sapiente opera di "teatralizzazione", sono ricostruite scene ispirate ai gesti e ai riti che i primi cristiani praticavano nei cimiteri paleocristiani, al suono commovente del flauto. Ma "non è uno spettacolo", ci tiene a sottolineare mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, "è un'esperienza di spiritualità autentica".
"Il visitatore non è semplicemente accompagnato lungo i percorso – spiega mons. Giovanni Accolla, direttore delle Catacombe di San Giovanni – ma attraverso questa forma teatralizzata valorizziamo il sito e soprattutto ciò che il sito significa nella storia della Chiesa".
Il ricavato dei biglietti sarà devoluto ad un progetto per gli immigrati che proprio sulle coste siciliane sbracano a migliaia.
Inoltre, nel decennale del progetto, è stata organizzata una serata evento il 31 luglio alla Basilica di San Giovanni alle catacombe a Siracusa, che precede le quindici serate di agosto (1-2-3-8-9-10-15-16 – 17-22-23-24-29-30-31). Il percorso della serata resterà invariato, con protagonisti Marinella Scognamiglio, Lorenzo Falletti, Doriana La Fauci e Romualdo Trionfante, ma ci saranno delle sorprese, come le incursioni di Alfio Antico, musicista siciliano. Antico fabbrica lui stesso i tamburi, ne ha oltre settanta. Il sottofondo musicale è affidato ai Cantunovu, che da quasi trentacinque anni riscopre e valorizza la musica e le tradizioni popolari siciliane.

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