Riparte da Catania, giovedì 19 settembre, con la partecipazione del governatore Fabio Panetta, ‘In viaggio con la Banca d’Italia’, il percorso a tappe attraverso il Paese che mira a promuovere la cultura finanziaria, raccontare la banca centrale e aprire un dialogo diretto con persone, imprese e istituzioni.
Il ritardo economico del Mezzogiorno è da sempre una delle grandi questioni aperte per l’Italia. Oggi, tuttavia, la riconfigurazione delle filiere produttive globali e il Piano nazionale di ripresa e resilienza offrono un’occasione di rilancio senza precedenti. Per rendere concreta questa opportunità, come ha ricordato a più riprese lo stesso Governatore, è necessario mettere in campo politiche in grado di attrarre capitali, rafforzare la dotazione di infrastrutture, sostenere la disponibilità di risorse di lavoro qualificate e l’efficienza delle Amministrazioni pubbliche, perseguendo con decisione gli obiettivi del Pnrr.
Questi temi sono al centro dell’evento principale della tappa catanese di ‘In viaggio con la Banca d’Italia’, con l’incontro su ‘Il polso dell’economia – Il Mezzogiorno”, in programma giovedì 19 settembre alle 11 a Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio, Partecipano, oltre al governatore Fabio Panetta, il rettore Francesco Priolo, il presidente di STMicroelectronics Italia, Giuseppe Notarnicola, e la presidente di Confindustria Catania, Maria Cristina Busi. Interverranno con un saluto istituzionale il direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante, il sindaco Enrico Trantino e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Modera il direttore de ‘Il Mattino’, Roberto Napoletano.
Domani, mercoledì 18 settembre, dall 8.30 alle 13.30, la filiale della Banca d’Italia di Catania, in piazza della Repubblica, apre le porte alla cittadinanza per un open day con visite guidate per far conoscere la Banca d’Italia, il suo patrimonio artistico e i servizi offerti ai cittadini e due laboratori di educazione finanziaria, ‘Costruisci il tuo futuro’ e ‘Occhio alle truffe’.