L’archeologia della Sicilia sarà anche quest’anno tra i protagonisti della XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si apre giovedì 29 ottobre a Paestum dove si concluderà domenica 1 novembre. Conferenze e presentazioni riguarderanno siti e progetti relativi a diverse realtà parte del patrimonio storico e culturale dell’isola. Che peraltro è rappresentata dallo stand della Regione Siciliana e da quello del piccolo Comune di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, nel cui territorio si sviluppò sin dal XIV secolo a.C. l’abitato di Thapsos e dove in seguito si insediarono i Greci di Megara, nonché i Romani diversi secoli dopo.
Diversi appuntamenti, all’interno del calendario della Borsa, riguardano dunque la Sicilia. Nell’ambito della conferenza organizzata dai Gruppi Archeologici d’Italia, sabato 31 ottobre (Sala Cerere, a partire dalle 10) si parlerà anche di “Preistoria e protostoria trapanese”, con uno spazio dedicato a “Bonifato. La montagna ritrovata”, a cura del Gruppo Archeologico Drepanon (Trapani). Gli archeologi Alberto Scuderi e Mario Bonaviri, insieme al Soprintendente del Mare della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa, presenteranno le “Nuove scoperte in grotta nella Valle dello Jato”. Il direttore del Gruppo Archeologico Finziade di Licata, Fabio Amato, illustrerà i nuovi dati scientifici emersi dalla recenti ricerche a largo dell’isolotto San Nicola, presso Licata. Nel convegno si parlerà anche delle attività di promozione e valorizzazione nel territorio di Gela.
Sempre sabato 31 ottobre (Sala Velia, alle 10), nell’ambito del convegno “La Preistoria del Mezzogiorno: nuove ricerche e scoperte”, a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, ci sarà spazio anche per la presentazione di due siti siciliani. Il primo intervento riguarderà “Mursia (Pantelleria): il villaggio dell’età del bronzo, il muraglione difensivo e la necropoli monumentale” con Sebastiano Tusa mentre il secondo interesserà “La fortificazione e l’impianto urbanistico del villaggio dell’età del bronzo dei Faraglioni di Ustica”, con Francesca Spatafora, direttrice del Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo.
Ancora sabato 31 ottobre (Sala Velia, ore 14), infine l’incontro su “Camarina: valorizzazione e promozione di una città greca fra pubblico e privato”.