Undici titoli, otto operistici e tre di danza, compongono il programma della Stagione 2008 del Teatro Massimo a cui il consiglio di amministrazione ha dato il via libera. Accanto ai classici dell’Ottocento spiccano tre capolavori del Novecento, uno di questi mai rappresentato a Palermo. Inaugurazione il 23 gennaio (repliche fino al 30) con Mefistofele di Arrigo Boito, assente da quarant’anni dalle scene palermitane. Seguirà (17-24 febbraio) The Rake’s Progress (“La carriera del libertino”) di Igor Stravinskij, che verrà rappresentato in lingua originale. Terzo appuntamento operistico, dal 9 al 18 aprile, con una fra le pagine più intense del repertorio belcantistico italiano, Anna Bolena di Gaetano Donizetti. Nell’ambito delle celebrazioni internazionali per il 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini (1858-1924), il Teatro Massimo proporrà due produzioni: i tre atti unici Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi che compongono il cosiddetto Trittico (17-25 maggio), quindi Manon Lescaut (13-19 giugno). Dopo la tradizionale pausa estiva per il Festival di Verdura, la ripresa autunnale avverrà con un’altra partitura virtuosistica, I Puritani di Vincenzo Bellini (21-28 settembre), che manca dalle scene cittadine da 35 anni. Del tutto nuova per il pubblico di Palermo è invece la successiva opera in cartellone, Da una casa di morti, ultimo lavoro teatrale del compositore ceco Leóš Janá?ek, rappresentato postumo nel 1930 e basato sul romanzo, in gran parte autobiografico di Dostoevskij Memorie da una casa di morti, pubblicato nel 1861, nel quale si rievocano tragiche esperienze dell’esilio siberiano. La Stagione 2008 si chiuderà infine con Aida (26 novembre – 7 dicembre), una delle opere più popolari e più amate di Giuseppe Verdi. Gli appuntamenti con la danza saranno tre: la prima assoluta di I Have a Dream, creazione appositamente commissionata dal teatro (15-18 marzo); la ripresa di Carmen di Luciano Cannito (4-6 novembre), che ha avuto questa estate un’anteprima nell’ambito del Festival di Verdura, e infine il più tradizionale e intramontabile dei titoli classici, Il lago dei cigni (18-23 dicembre) su musica di Pëtr Il’i? ?ajkovskij.