L’Agricantus di Palermo riparte dalla stagione teatrale 23

Tutti i generi del teatro – dal comico allo sperimentale, passando per la tradizione – in nome della ripartenza e della possibilità post pandemia di potere riempire finalmente la sala al 100% della capienza. Riparte a testa bassa la stagione numero 23 – numero portafortuna, almeno negli Usa – del Teatro Agricantus in via XX settembre 82 a Palermo. La direzione artistica è sempre di Vito Meccio, che tiene a sottolineare che «l’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo ha riconosciuto il ruolo e la funzione artistica, culturale e sociale del Teatro Agricantus sostenendone le molteplici attività, come anche il Ministero dei Beni Culturali che sostiene le produzioni di quest’anno».

Ma veniamo alla programmazione della nuova stagione, che dal 21 ottobre al 29 maggio 2022 proporrà otto spettacoli per la rassegna “Teatro comico” e cinque per la rassegna “Teatro da Kamera”, dedicata alla prosa contemporanea. A questi si aggiungeranno gli spettacoli di “Teatro ragazzi” e la “Stagione musicale”.

Si ride con Antonio Pandolfo e Marco Manera (nella foto), che porteranno in scena da oggi, giovedì 21 ottobre, e fino al 14 novembre, da giovedì a domenica, “Chi si salva è perduto”, un giallo ad alta comicità. Due uomini in bilico su un cornicione si ritroveranno ad essere improbabili complici di una vicenda che scatenerà un vortice di equivoci, scambi di persona, travestimenti, fraintendimenti e che li renderà protagonisti, loro malgrado, di enormi guai tutti da ridere.

La rassegna prosegue poi con Rosario Terranova, che dal 18 al 21 novembre sarà il protagonista di “Benedetta innocenza”, testo di Giulia Galati che affronta l’annosa diaspora tra vecchi amori analogici e nuove relazioni digitali.

Dal 25 novembre al 30 dicembre sarà la volta di Ernestomaria Ponte protagonista, al fianco di Clelia Cucco, di “Calde emozioni”. Un reboot, scritto a quattro mani con Salvo Rinaudo, arricchito dalle musiche di Tony Greco che affronta in modo dissacrante il sesso, osservandolo da più punti di vista: quello religioso, quello politico e quello sociale.

Si riparte il 6 gennaio 2022 con Sergio Vespertino e Pierpaolo Petta, con il loro show, ancora senza titolo, tra teatro e musica, che replicheranno per dieci giorni, fino al 16 gennaio, e che successivamente ricominceranno dal 27 gennaio al 13 marzo, dal 28 aprile al 15 maggio e, infine, dal 2 al 12 giugno.

Dal 20 al 23 gennaio il Teatro Agricantus avrà il piacere di ospitare Marco Simeoli in “Manca solo Mozart”. Uno spettacolo, scritto e diretto da Antonio Grosso, profondamente personale e incredibilmente universale, e dedicato a quel linguaggio capace di unire le persone in ogni parte del mondo: la musica.

Dal 17 marzo al 10 aprile tornano in scena Pandolfo & Manera in “Atti unici di madre vedova”, una serie di gag tratte da situazioni quotidiane dietro cui si cela una comicità genuina e disarmante. Episodi di comicità involontaria che si annidano negli anfratti della vita di tutti i giorni.

Dal 21 al 24 aprile Marco Falaguasta è il protagonista di “Neanche il tempo di piacersi” spettacolo dedicato alle differenze generazionali che l’attore commenta così: “Tutto è nato dalla mia esperienza di genitore. Pur vivendo e lavorando su parole e relazioni, mi sono scoperto giurassico e anacronistico nella relazione con i miei figli e il loro mondo”.

Dal 19 al 29 maggio, infine, arrivano sul palco dell’Agricantus i quattro dei Pezzi di Nerd – Mirko Cannella, Nicolò Innocenzi, Michele Iovane e Jey Libertino – pronti a trascinare il pubblico nella nuovissima piattaforma teatrale di loro invenzione: “Nerdflix”.

I mesi di novembre e dicembre saranno animati dalla rassegna di teatro di prosa contemporanea “Teatro da Kamera. Verità O-Scena”. Cinque le proposte in rassegna che includono grandi successi, testi inediti ed artisti di altissimo livello, capaci di spaziare tra temi e autori differenti, restituendo al pubblico una visione innovativa della realtà e spunti di riflessione non convenzionali.

Si parte martedì 9 novembre con “Le mille bolle blu”, spettacolo di successo scritto da Totò Rizzo e portato in scena da un poetico Filippo Luna che darà voce ad un amore vissuto in segreto perché considerato proibito, condannato al silenzio da un mondo incapace di comprendere e accogliere senza giudizio. Martedì 23 novembre torna in scena “Novecento”, lo spettacolo che questa estate ha registrato sold out a tutte le repliche riscuotendo il consenso di pubblico e critica. Una delle ultime produzioni del Teatro Agricantus vede in scena un autentico e commovente Sergio Vespertino nei panni di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, accompagnato dalle musiche originali di Pierpaolo Petta, e ripropone il tema della realtà e dei limiti come percezione soggettiva.

Martedì 30 novembre sarà la volta di un altro grande spettacolo di successo, “La madre dei ragazzi”, dedicato alla vicenda umana Felicia Impastato che ha avuto il coraggio di battersi per la ricerca della verità sulla morte del figlio Peppino, fino all’ultimo dei suoi giorni. In scena Lucia Sardo – autrice anche del testo – che rivolge un omaggio all’iconica madre combattente di Cinisi, raccontando la storia di una delle partigiane più determinate della resistenza contro la mafia, una donna che ha dato alla Sicilia una speranza concreta di riscatto e cambiamento.

Martedì 7 dicembre sarà proposto “Un buco nell’acqua”, scritto e diretto da Gaia Vitanza, e dedicato alla vita di Millie, fiamma artistica di un famoso pittore. Una vita fatta di ombre, amicizia, arte, dolore, libertà e la ricerca di un riscatto. Una storia comune, eppure una storia unica, autentica, non delegabile.

Farsa e tragedia, ironia e sarcasmo, amore e molestie sono gli ingredienti di “Una donna sola” di Franca Rame e Dario Fo, considerato un banco di prova per attrici virtuose. Martedì 14 dicembre sul palco del Teatro Agricantus sarà proposta la versione diretta da Ernestomaria Ponte ed interpretata da Clelia Cucco. In scena il dramma di Maria, una donna che prova a chiedere aiuto attraverso chiassose canzoni, battute sagaci e soffocanti sensi di colpa e che, inascoltata, esplode narrando una verità costellata da vere oscenità, minacce e paura.

Per i bambini domenica 19 dicembre c’è la fiaba “Il mago di Oz” liberamente ispirato al grande classico di Lyman Frank Baum, portato in scena dagli interpreti del Teatro Bertolt Brecht di Formia, con la regia di Maurizio Stammati.

La Stagione Musicale dell’Agricantus sarà invece contrassegnata dal connubio tra musica e parole. Un doppio binario in cui le melodie si intrecceranno al racconto orale, trasportando il pubblico in un’atmosfera unica. La rassegna, ancora in via di definizione, si aprirà con la riproposizione di “Giuseppe Milici Quartet e Sergio Vespertino play Morricone”, spettacolo che ha debuttato nei primi giorni di ottobre ed ha già registrato un ampio consenso di pubblico.

Per abbonarsi basta rivolgersi alla biglietteria del teatro in via XX Settembre 80, da martedì a sabato dalle 11 alle 13,30 e dalle 17 alle 20. La domenica apertura dalle 17 alle 20. Il telefono è 091 309636. Online sui siti www.agricantus.cloud e agricantus.organizzatori.18tickets.it.

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