C’è un luogo nel Mediterraneo, in Sicilia ad Aspra nel cuore di quella che fù una vecchia cava di Tufo, dove la storia della gente di mare dei pescatori, dei salatori sembra aver trovato la sua naturale vetrina. E’ qui che la Famiglia Balistreri con il suo capostipite Giovan Battista, adesso 90enne, hanno saputo raccogliere e custodire straordinari cimeli di mare, materiali ed immateriali, che raccontano storie, testimonianze, che senza il museo non avrebbero avuto voce.
E così da un pò di tempo hanno deciso di mostrare la loro collezione al mondo intero. Artefici di ciò sono i fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri che con amorevole cura, hanno raccolto in questi anni veri e propri oggetti dell’arte marinara e della salagione.
Da inizio anno il museo ha indossato “l’abito buono”, è stata costituita un’apposita Associazione che ne ha curato insieme al Dipartimento della Pesca Mediterranea, grazie all’attività del “Registro Identitario”, una più razionale distribuzione e funzionalità degli oggetti.
Nelle nuove sale sarà possibile ammirare delle antiche pietre litografiche e delle lastre appena stampate che fanno bella mostra a raccontare anche il periodo d’oro dei primi del ‘900. Tali litografie dell’ Artigianato Palermitano, sono opera dell’antico stabilimento tipografico dei F.lli Salerno.
Il coordinamento scientifico per l’occasione è stato assunto da Domenico Targia, dirigente del Dipartimento della Pesca Mediterranea.
Insomma un autentico scrigno di tesori della Sicilia e del mare fuori dal tempo che racconta la storia di uomini che hanno trattato e saputo interpretare il lavoro della pesca e delle sue molteplici lavorazioni e trasformazioni. Una straordinaria pagina dell’Identità Siciliana, in grado di generare valore ai luoghi, alle marinerie e ai prodotti lavorati della pesca artigianale di Matrice Mediterranea.
Il Museo è stato concepito come un luogo vivo e vuole essere un fiore all’occhiello della comunità di Aspra, frazione Marinara di Bagheria, dove è nata e opera da più di mezzo secolo la famiglia Balistreri.Le barche, gli oggetti, i documenti conservati sono l’occasione per valorizzare i borghi di mare e creare nuove attività. Il Museo ospita mostre, laboratori con le scuole e sviluppa relazioni con il suo mondo di riferimento.
E’ possibile gustare grazie al Fish Shop – “A Putia ri Pisci Salati” tutti i prodotti lavorati dall’azienda della Famiglia Balistreri, accompagnati da leccornie della tradizione locale… insomma un vero viaggio per mare tra cultura, tradizioni e sapori.
Inoltre, da ieri, venerdì 18 maggio il Museo debutta online su http://www.museodellacciuga.it.