Tra qualche settimana i turisti e crocieristi che attraccheranno al porto di Catania si troveranno davanti una inedita scenografia d’arte contemporanea. Dal 21 al 30 giugno, infatti, una squadra internazionale di street artist avrà dieci giorni di tempo per trasformare i silos di Catania in un originale fondale per il quotidiano via vai di traghetti, navi da crociera, cargo, tir, pescherecci e barche a vela in transito o ormeggiate al porto etneo.
“Street Art Silos” è il nome della performance, che rientra nell’ambito di I ART, che punta a dare nuova vita e colore ai silos del Porto di Catania reinterpretando in maniera creativa e anticonvenzionale l’identità della Sicilia e la sua storia millenaria.
Il tema saranno i miti e le leggende dell’isola. I bozzetti stanno arrivando a Catania in queste ore. Il duo ucraino Interesni Kazki – che ha reinventato anonime facciate di edifici in tutti i continenti – ha immaginato per uno dei silos un Ciclope contemporaneo, manager in corsa in giacca e cravatta, che accarezza le pecore cui è aggrappato Ulisse in fuga, come nella scena epica descritta da Omero nell’Odissea.
Il progetto Street Art Silos per il Festival I ART sarà anche raccontato da un film-documentario con la regia di Nicolaj Pennestri che seguirà giorno per giorno il percorso: dalla ideazione dei bozzetti alla realizzazione dell’opera monumentale. E sarà inserito dall’Istituto di Cultura di Google all’interno di una piattaforma, realizzata con la tecnologia in Street View, per visitare a distanza l’interno dei Musei e le Opere Urbane attraverso pc, tablet e smartphone.