Palermo, una cripta ritrovata ospita istallazione artistica

E’ una cripta ritrovata ad ospitare a Palermo l’istallazione dell’artista egiziano Wael Shawky, vincitore a Torino della I edizione del Mario Merz Prize. L’evento rientra all’interno della sezione Arti Visive di BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo, promossa dal Comune di Palermo e in programma fino al 12 marzo. 

SS.Euno e Giuliano era una chiesetta della congregazione dei “seggettieri” di Palermo, abbandonata e dimenticata dopo i bombardamenti del ’43. Un attento restauro l’ha riportata alla vita, scoprendo sia la cripta con le nicchie per i cadaveri, che un sottostante ambiente ipogeo che si allunga sotto l’attuale piazza Magione.

“Abbandonata dalla modernità, recuperata dalla contemporaneità, SS. Euno e Giuliano è un esempio di recupero e di dialogo con il territorio – dice il sindaco Leoluca Orlando – Shawky ci propone un’opera straordinaria che è al di sopra di ogni religione e cultura. E ci dice che Dio esiste, qualsiasi sia il nome che gli diamo”. 

Un soffice strato di sabbia, nella cripta, conduce verso l’istallazione con cui Wael Shawky , in arabo antico, racconta il rapporto con la storia. 

editore:

This website uses cookies.