Si sono aperti al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema” a cui fino a domenica 14 aprile sono attesi oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano.
I lavori sono iniziati con uno specifico verticale ‘Turismo e cinema’ in cui i rappresentanti istituzionali hanno dialogato su potenzialità e criticità dell’audiovisivo, illuminando la vigente disciplina del settore e l’evoluzione della stessa. Tra i presenti, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, l’assessore al Turismo, allo sport e allo spettacolo della Regione Siciliana Elvira Amata; Sergio Castellitto, presidente della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia; Manlio Messina, capogruppo vicario alla Camera dei Deputati; Daniela Santanchè, ministro del Turismo; Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera; Cristina Priarone, presidente di Italian Film Commissions e direttore generale di Roma Lazio Film Commission; lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia. Oggi, sabato 13 aprile, invece è atteso il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Cinema e turismo, un matrimonio perfetto, entrambi ci permettono di viaggiare: uno con la mente, l’altro con il corpo – ha detto Daniela Santanché – e sono felice che la Sicilia, terra ricca di località meravigliose, storia e cultura, faccia da cornice agli Stati generali del Cinema. Una grande manifestazione che vede, al suo interno, il primo verticale del turismo, dedicato proprio alla forte connessione fra cinema e turismo. La magia del cinema esalta i nostri territori, gli spettatori ne restano affascinati e scelgono di trascorrere in quei luoghi le loro vacanze. Questo spiega come il cineturismo possa generare quasi 600 milioni di euro di benefici economici per i territori delle riprese e oltre 1,34 milioni di presenze. Di questi – stando ai dati Jfc 2023 – il valore economico prodotto da coloro, italiani e stranieri, che scelgono di soggiornare o visitare in giornata i luoghi delle sceneggiature ammonta a 321 milioni di euro. Numeri importanti, ma che possono e devono crescere, perché il cinema contribuisce a creare un racconto positivo della nostra nazione, favorendo il turismo e accrescendo la sua attrattiva a livello internazionale”.
“Numerose case di produzione ormai scelgono la Sicilia per girare i loro film e le serie tv e questo per il nostro territorio è un valore aggiunto – ha aggiunto l’assessore Elvira Amata – Questa attenzione per noi è uno stimolo a organizzare corsi per formare maestranze del settore cinematografico. Questo è un settore molto importante, genera economia ma anche occupazione. Inoltre, attraverso il cinema si veicolano molti messaggi, ad esempio si promuove in tutto il mondo quel patrimonio culturale che c’è in Italia e che c’è in Sicilia. Attraverso Film commission ogni anno pubblichiamo bandi attrattivi per le case di produzione, ma questo investimento viene triplicato sul territorio, perché le case cinematografiche arrivano con le troupe, restano per lunghi periodi, hanno l’obbligo di spendere una volta e mezza il contributo ricevuto e utilizzano le nostre maestranze. Il secondo indotto è il cineturismo, ossia l’aumento di turisti e visitatori attratti dalla curiosità di conoscere i luoghi in cui sono stati girati film e serie tv, scoprendo mete poco conosciute e diventate celebri grazie al piccolo e al grande schermo”.
“Nel 2021, lo stanziamento in legge di bilancio sul cinema è stato di 636 milioni, poi è aumentato, nel 2022 e nel 2023, a 746 milioni, pari al 20% in più – spiega Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera – Al momento, le risorse sono invariate”.
Quindi, il focus si è spostato su “Credito d’imposta e debito di sistema, il tax credit tra sogno e realtà” a cui tra gli altri è intervenuta anche Alessandra Priante, presidente ENIT: “almeno 5,5 milioni di presenze turistiche nelle strutture ricettive sono dovute al cineturismo in Italia. Si tratta dell’1,3% dei pernottamenti registrati nelle imprese di accoglienza. Andare al cinema entra nell’esperienza di vacanza anche come attività praticata durante il soggiorno, per un peso del 1,1% sul totale delle presenze nelle strutture ricettive. Anche le location delle serie televisive negli anni hanno conquistato la curiosità di molti viaggiatori. In Italia Montalbano e Don Matteo fanno scuola, indubbio l’aumento dei flussi turistici nei luoghi che hanno ospitato le riprese delle due fiction. UNWTO e Netflix hanno realizzato delle ricerche per studiare l’impatto dello spettatore e le reazioni derivanti dall’essere stato esposto a contenuti provenienti da cinque paesi, tra cui Canada, Giappone, Sud Africa, Spagna e Turchia. Le indagini sono state effettuate al di fuori del paese di origine e includevano 2.250 intervistati per mercato su cinque mercati, con l’eccezione delle indagini in Turchia, per un totale di 8.274 intervistati su otto mercati”.