Tre domeniche d’arte e musica tra i templi di Selinunte

Un evento musicale all’alba, uno teatrale al tramonto e, infine, uno letterario alla sera. E sullo sfondo, i capolavori dell’arte greca situati all’interno del parco archeologico più grande d’Europa. Sono i momenti di “Sfelux, Festival della Luce di Selinunte”, in programma nel comune di Castelvetrano dal 19 agosto, per tre domeniche consecutive.

Si comincia domenica 19. Alle 5,30, negli stessi minuti in cui il sole sta sorgendo, il Tempio di Hera farà da sfondo al concerto del musicista folk Ezio Noto dal titolo “Napordu”. Uno spettacolo che prevede la partecipazione di musicisti, di un pittore, di uno scultore, di una danzatrice e di alcuni attori.

La settimana dopo, questa volta al tramonto (inizio dello spettacolo alle 18), al Santuario di Demetra Malophoros, andrà in scena “Mobbidicchi”, rielaborazione in chiave siciliana del capolavoro di Herman Melville “Moby Dick”, scritto da Giacomo Bonagiuso.

Domenica 2 settembre, infine, sarà la luce della sera, davanti al Tempio di Dioniso, ad illuminare “Mattanze, Saga e Cialome”, l’opera di Mario Modestini che verrà riproposta con una rielaborazione in chiave bandistica.

 

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