Siti inaccessibili aprono le porte per la Giornata Fai di Primavera

Tornano le Giornate Fai di Primavera. Nel weekend, sabato 21 e domenica 22 marzo, saranno l’occasione ideale per visitare luoghi spesso inaccessibili da est a ovest della Sicilia.

Nella città di Palermo e nei comuni dei Gruppi FAI di Bagheria, Castelbuono, Caccamo, Corleone e Piana degli Albanesi – Santa Cristina Gela, verranno aperti al pubblico oltre venti siti.

A Palermo apriranno le porte la Banca d’Italia, Villa Pajno, RAI Sede Regionale, Palazzo Fernandez (Accademia di Belle Arti), Palazzo Molinelli di Santa Rosalia; e ancora la Chiesa del Santo Sepolcro di Bagheria; il Castello dei Ventimiglia, Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo, Mausoleo dei Ventimiglia, la Matrice Vecchia e la Torre dell’orologio di Castelbuono; il Castello di Caccamo; il complesso parrocchiale San Leoluca di Corleone; il Collegio di Maria di Piana degli Albanesi e in più anteprima del Nuovo Museo della Eparchia e visita esclusiva della cripta recentemente scoperta della Chiesa di San Nicola oltre alla Chiesa di San Giorgio Megalomartire; infine a Santa Cristina Gela Palazzo Musacchia – Museo dei Bambini.

A Catania, invece, la locale delegazione Fai ha deciso di rendere omaggio a Giambattista Vaccarini, aprendo al pubblico quasi tutti i monumenti che l’architetto disegnò e realizzò dopo che, in seguito al terremoto del 1696 che distrusse la città, gli venne conferito l’incarico di ricostruirla. In totale, sarà possibile visitare 12 beni come la Badia di Sant’Agata la chiesa di San Giuliano, il convitto Cutelli, la chiesa dell’Ogninella. Tra l’altro sarà anche possibile visitare, esibendo la tessera Fai, la casa di Vaccarini, che sarà aperta per la prima volta. Aperto anche il Bastione degli Infetti.

Inoltre, a Giardini Naxos e Taormina, grazie all’impegno del gruppo FAI di Giardini Naxos-Taormina, sarà possibile visitare due straordinari siti che saranno, per l’occasione, aperti al pubblico: il Castello di Schisò, a Giardini Naxos, di cui sarà aperta e presentata la corte oggetto di recenti restauri e il Museo di Casa Cuseni di Taormina.

Tutte le visite nei beni aperti prevedono un contributo libero (da 2 euro). Sarà inoltre possibile iscriversi al Fai in ciascun bene aperto. 

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