Una mostra polisensoriale sulla storia della granita siciliana

Per conoscere e scoprire la storia del commercio della neve e della granita artigianale in Sicilia, i suoi personaggi, il territorio, le materie prime, domenica 20 dicembre, al museo di Trecastagni si inaugura la mostra interattiva “Dalle Neviere e Nevaroli di Sicilia alla storia della Granita Siciliana”, promossa e realizzata dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, visitabile fino al 31 dicembre 2015.

“L’assessorato che da poco ho l’onore di dirigere – spiega Carlo Vermiglio ­ ha voluto promuovere e realizzare questa iniziativa per far conoscere al vasto pubblico un importante tassello della storia economica e sociale dell’isola. Fino all’affermazione della refrigerazione artificiale negli anni Cinquanta del secolo scorso, la neve delle nostre montagne, e in particolare dell’Etna, costituì un’importante fonte di lavoro e di godimento per il palato, alimentando la produzione di gelati e sorbetti molto apprezzati tra ‘700 e ‘800 per la loro qualità e varietà anche dai viaggiatori del Grand Tour”.

Il percorso espositivo si articola in otto spazi che, con strumenti tradizionali e tecnologie innovative nel campo della visualizzazione dei contenuti, coinvolgeranno i cinque sensi per favorire l’approccio con patrimonio identitario siciliano e sensibilizzare le nuove generazioni sui mestieri antichi fatti di personaggi storici e strumenti artigianali.

“Il visitatore ­ spiega Tiziana Privitera, che cura la mostra ­ sarà trasportato in un contesto dove potrà ammirare pezzi storici e fotografie, leggere testi descrittivi e curiosità, vivere un’esperienza unica attraverso i cinque sensi. L’allestimento è caratterizzato dall’utilizzo di materiali tipici della tradizione: antichi pozzetti da trasporto, mantecatori manuali a refrigerazione con ghiaccio e sale, arnesi da lavoro, paglia, sacchi in juta, che, partendo dagli antichi Nevaroli, rimandano ai personaggi e agli strumenti che hanno fatto la storia della Granita Siciliana”.

Diverse istallazioni interattive daranno luogo a una stimolazione polisensoriale: visiva, attraverso videocamere che rilevano i movimenti, luci, monitor, proiettori, macchine del fumo; olfattiva, grazie a speciali diffusori di essenze; sonora, attraverso altoparlanti; o ancora tattile, attraverso l’uso di dispositivi di movimento o sensibili al tatto (display, semplici bottoni). In una stanza polisensoriale interattiva, grazie all’utilizzo della tecnica delle “interactive videoprojection”, sarà ricreato uno scenario virtuale dove i visitatori, semplicemente passeggiando all’interno della stanza, potranno interagire con le proiezioni rivivendo cosi le sensazioni che avrebbero provato all’esterno.

E poi, in programma i laboratori dedicati alla realizzazione della granita fatta a mano: si procederà insieme al pubblico alla preparazione della “salamoia”, miscela eutettica utile alla realizzazione della granita, e si realizzerà la granita nell’apposito pozzetto immerso nel ghiaccio e sale, fino a farla degustare al pubblico presente, facendo vivere un’esperienza indimenticabile e fuori dal tempo.

All’inaugurazione interverrà anche Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo.

La mostra sarà aperta dalle 9 alle 13 e la domenica anche dalle 16 alle 20. Resterà chiusa il 25 e 26 dicembre. I laboratori con la realizzazione della granita fatta a mano si realizzano su prenotazione da parte di gruppi con minimo 10 persone.

www.minng.it  

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