Zerocalcare in mostra a Palermo: esposti poster, tavole originali, copertine

Dopo essere stata presentata a novembre 2018 al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma, sbarca a Palermo per la sua seconda tappa la mostra “ZEROCALCARE scavare fossati ∙ nutrire coccodrilli”. Fino al 6 gennaio 2002 sarà ospitata allo spazio ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee.

Il titolo dell’esposizione – ideata da Silvia Barbagallo – nasce da una suggestione biografica dell’autore e da una riflessione di stringente attualità sul momento storico che viviamo: da una parte i coccodrilli e i fossati sono la metafora di una condizione interiore all’artista, dall’altra rappresentano l’avanzare dei timori originari dell’uomo legati all’invasione e alla paura dell’altro, le barriere alzate per la salvaguardia del proprio territorio.
In occasione di questo nuovo appuntamento, la mostra cambia pelle e si rinnova con l’avvolgente istallazione site-specif, schiacciato nella stiva della stessa unica barca. Sottocoperta, le figure disegnate da Zerocalcare sono assiepate in groviglio di espressioni, posizioni, storie, in una composizione affollata di gente. Tutti i personaggi che da sempre abitano l’immaginario dell’artista – Lady Cocca, il Secco, il Cinghiale, Katia, il Deprecabile, Yoda e molti gli altri – e che qui, per la prima volta, vivono tutti nello stesso spazio, suscitando una stringente riflessione sul tema della convivenza. I soggetti sono presi a prestito per raccontare la complessa storia della coabitazione tra le genti, in un momento storico in cui la convivenza tra individui è sempre meno integrata, e gli spostamenti di intere comunità costringono a un inevitabile ripensamento dei confini etnici. Michele Rech, in arte Zerocalcare, riflette qui senza retorica sul tema dei diritti civili e della condizione dello ‘stare insieme’ come opportunità e non come condanna.

La mostra è organizzata in tre nuclei tematici: Tribù, Lotte e Resistenze, Pop.
Entrando si è accolti dalla sezione Tribù dove trovano spazio le locandine pensate per concerti di musica punk, circa quaranta tavole illustrate, loghi e magliette disegnate da Rech come omaggio alla complessità del movimento. La mostra continua con Lotte e Resistenze, un affondo sui temi sociali e politici attraverso una selezione di opere che ritraggono i diversi movimenti di opposizione sociale degli ultimi anni. Il viaggio dentro la storia dei diritti civili
prosegue e si distende nella sezione Pop, il divertente capitolo espositivo che include illustrazioni e fumetti ispirati a vicende biografiche. All’interno della mostra, anche una reading room dove sono raccolti i volumi illustrati e una
selezione di disegni raccolti dal fan club dell’autore.

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