Iscrizioni al via al Liceo del Made in Italy, in Sicilia in 17 istituti

Sono aperte da stamattina, martedì 23 gennaio, sulla piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione, le iscrizioni al nuovo liceo del Made in Italy per il prossimo anno scolastico. Sono in totale 92 i licei a indirizzo Made in Italy sinora approvati sul territorio nazionale.

In Sicilia sono 17 le scuole superiori che attiveranno il nuovo indirizzo di studi previsto dalla legge 206 del 27 dicembre 2023 con l’obiettivo di sviluppare competenze nel campo della tutela e della promozione delle eccellenze italiane in diversi settori produttivi, attraverso lo studio approfondito del sistema industriale del nostro Paese, oltre che delle materie giuridiche, economiche, tecnologiche e delle lingue straniere. L’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale ha pubblicato l’elenco degli istituti che dal prossimo anno scolastico, 2024-2025, daranno il via a questo percorso didattico innovativo.

“I tempi di attivazione del “Liceo del Made in Italy” – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – sono stati molto stretti, eppure il dato siciliano mi sembra incoraggiante e indicativo di una grande capacità di progettazione e di voglia di innovazione. Le potenzialità del made in Italy sono notevoli e imparare a comprenderle è una prospettiva importante per il futuro della scuola e dei nostri giovani”.

In particolare, gli istituti che hanno aderito sono: tre nell’agrigentino, due nel nisseno, tre nel catanese, tre nel messinese, due nel siracusano, due nel trapanese ed, infine, uno in provincia di Palermo ed uno a Ragusa. L’attivazione del nuovo liceo è subordinata alla sussistenza di requisiti quali il numero degli iscritti, la dotazione organica del personale docente e la disponibilità di locali idonei. In caso contrario, la decorrenza del nuovo percorso didattico sarà posticipata di un anno.

 

 

Il liceo del made in Italy consente di approfondire lo studio dell’economia e del diritto, dedicando anche attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali e all’analisi degli scenari storici, geografici, artistici e culturali che sono alla base del tessuto produttivo italiano. Gli studenti potranno così conoscere l’evoluzione storica e industriale dei settori produttivi del made in Italy e acquisire competenze e conoscenze relative alla gestione d’impresa, alle strategie di mercato, allo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi delle imprese del made in Italy.

Per ora sono stati definiti quadro orario e materie del primo biennio; poi verranno decisi quelli del triennio. Ogni anno – per il primo biennio – sono previste 891 ore: 132 ore di lingua e letteratura italiana, 99 di storia e geografia, 99 di diritto, 99 di economia politica, 99 di lingua e cultura straniera 1, 99 di matematica (con informatica), 66 di lingua e cultura straniera 2, 66 di scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra), 66 di scienze motorie e sportive, 33 di storia dell’arte e 33 di religione cattolica o attività alternative.

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