Incontro tra domanda e offerta per l’incremento culturale nel territorio. Punto di partenza di idee da sviluppare con successivi passi attivi al fine di rafforzare la progettualità in ambito turistico-culturale. Sono i punti salienti trattati nell’edizione 2007 de “La vetrina dei progetti, le officine culturali per lo sviluppo del territorio”, svoltosi nell’Aula Magna dell’Istituto Artigianelli di Cefalù in collaborazione con l’Aapit di Palermo, l’Hotel Costa Verde e Inventa Group, nel contesto del corso di laurea in Scienze del Turismo Culturale. Un momento seminariale e di riflessione su tematiche di natura teorica ma anche pratica di utilizzazione della progettualità “che in Sicilia – ha affermato Marco Salerno, Dirigente Generale Presidenza della Regione Ufficio Speciale per i controlli di secondo livello sulla gestione dei fondi strutturali – è monopolizzata dai finanziamenti europei, come del resto l’intera economia dell’Isola. Sarebbe opportuno avere un documento di programmazione per capire dove vogliamo andare, se esiste una strategia per i prossimi cinque anni in cui impiegare il miliardo e i 471 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale che sono destinati al terzo asse”. “Per le diverse difficoltà legate alle possibilità di finanziamento – ha spiegato Girolamo Cusimano dell’Università degli Studi di Palermo, ad apertura dei lavori – possiamo considerare questa come un’edizione intermedia ma che già dall’anno prossimo punterà a dare grande spazio ai progetti dei nostri studenti. Infatti abbiamo intenzione di stimolare i giovani all’elaborazione di idee da presentare poi agli operatori interessati a valorizzarli affinché Università e mondo del lavoro possano avvicinarsi sempre di più”. Per Raffaella Afferni, dell’Università del Piemonte Orientale, si “deve mirare al miglioramento della qualità del prodotto, della fruizione locale e territoriale del prodotto e dell’offerta turistica, alla programmazione, all’allestimento e all’ottimizzazione del patrimonio e dei prodotti turistici locali, quindi il marketing, la promozione e l’immagine”. Per Sandro Billi, direttore ricerche Mercury, “la cultura rispetto al turismo ha un ruolo attrattore e complementare”.