La Pinacoteca di Brera per il Nord, i Fori Romani per il Centro, l’area archeologica di Pompei per il Sud. Sono questi i tre grandi siti simbolo scelti dal ministro Sandro Bondi per rilanciare gli spazi museali italiani. La notizia riportata sull’edizione nazionale del nostro www.travelnostop.com è stata annunciata dallo stesso ministro intervenuto al convegno di Confturismo “Italia destinazione 2020”. Strupisce non poco l’aver ignorato in questo preannunciato progetto la Sicilia e tutte le regioni del sud Italia di quell’area un tempo definita ‘Magna Grecia’. Che la Sicilia fosse ignorata dal Governo italiano è un fatto risaputo, ma che fosse bandita anche dal Sud Italia è sicuramente una novità. Non so se la dichiarazione del ministro Bondi sia stata fatta per distrazione o per lo stato di disagio vissuto a causa di un volo aereo ricco di turbolenze, ma sarebbe opportuno rilevare che la Sicilia, trovandosi a sud del Sud Italia è terra di frontiera, come insegnano i quotidiani sbarchi di disperati, ma rimane centrale per la quantità e qualità dei giacimenti culturali di ineguagliabile valore, che nessuno può ignorare. Sono certo che il minisro Bondi non potrà ignorare l’evidenza, anche se la prevalente tendenza diffusa è quella di individuare a Lampedusa questo museo a cielo aperto dedicato alla miseria e alla disperazione.