Guide & leggi per tutti i gusti

L’opinione

Ritenevamo concluso il dibattito sulle  guide che ha caratterizzato questo inizio di settembre, ma due lettere pervenute, di tono diverso, testimoniano ancora una volta, le tante verità. Da una parte Alessandra D’Acquisto, guida turistica e presidente del “Comitato per la Tutela delle Professioni Turistiche” che, con una lunga lettera piena di disquisizioni giuridiche e citazioni virgolettate, replica a Vincenzo Ciceraro, ribadendo il concetto di professionalità della categoria.  Dall’altra una lettera dell’italoamericano Andrea Russo, che gestisce un’azienda di viaggio a New York, in cui racconta di un’esperienza vissuta in occasione di una recente visita privata in Sicilia,  durante la quale, sembra essere stato “vittima” della mancanza di professionalità di una guida. Entrambe le lettere i nostri lettori potranno leggere per intero su www.travelnostop.com/guide.pdf.
Sono queste le due facce di una stessa medaglia che ci hanno sempre indotto a sostenere che, in attesa di chiarimenti legislativi e pur nel rispetto delle leggi attualmente in vigore, vada aperto un sereno dibattito finalizzato a determinare un codice etico di comportamento che garantisca il turista, primo fra tutti. E non sempre il turista è stato garantito o sufficientemente assistito. Riteniamo ci sia l’esigenza di comprendere le fasi di trasformazione e cambiamento che tutte le categorie professionali e imprenditoriali, espressione di una società in movimento, stanno attraversando. Anche le leggi trovano piena applicazione quando sono ampiamente condivise, ma principalmente quando riescono a governare i fenomeni. La D’acquisto conclude la Sua lettera con l’affermazione: “Libertà di concorrenza non significa libertà di violare le leggi. E’ proprio il caso di dire a gran voce “Sicilia, cosa vuoi fare da grande?”. Come ben sa già da qualche mese ce lo chiediamo a gran voce e siamo ben lieti che questo… tormentone dell’estate si riproponga anche in prossimità dell’autunno. La risposta non spetta certo a noi, anche se abbiamo solo una certezza: le responsabilità non vanno mai delegate ad altri. Per questo va richiesto a tutti un contributo di serena maturità particolarmente da parte di chi, ben conoscendo il passato per interesse culturale o professionale, non può che comprendere il presente e lavorare per un futuro migliore, contribuendo ad evitare di inasprire rapporti che possono generare reazioni immotivate da parte dei singoli. Da parte nostra, così come detto lo scorso 10 settembre, resta la disponibilità a organizzare un tavolo tecnico tra tutte le sigle e le rappresentanze del comparto turistico per dibattere delle vere problematiche del settore.
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