Trenitalia, alta velocità o andamento lento?

L’opinione

Il vettore ferroviario nazionale non finisce mai di stupire, naturalmente in senso negativo. L’ultima in ordine di tempo è stata quella del mancato rispetto del canonico tempo-due mesi- di prenotazione ed acquisto di biglietteria e servizi ferroviari per il periodo delle festività natalizie. Eppure, visti gli strumenti tecnologici a disposizione di Trenitalia, questo non sarebbe mai dovuto avvenire specialmente in una fase topica ma sicuramente infelice del trasporto pubblico dal momento che anche il trasporto aereo in questo momento non da garanzia alcuna ai viaggiatori in generale ed in particolar modo ai nostri tanti tantissimi conterranei che periodicamente si muovono su e giù per l’Italia non per turismo o per diletto. Sarebbe bastato avere maggiore attenzione ma anche un dovuto rispetto di una Italia del sud che lavora al nord e che sente ancora forte l’intimo bisogno, anche se per poche volte l’anno, di riprendere e rivedere gli affetti più cari. Forse è chiedere troppo? Oppure siamo già arrivati una fase avanzata di federalismo ferroviario e non ce ne siamo accorti?
Questa situazione va avanti da alcuni anni e non è più pensabile che possa proseguire in questi termini a meno che non si voglia scoraggiare  – come sembrerebbe- il trasporto ferroviario nel Sud Italia a favore di una alta velocità posizionata al Centro-nord Italia, ma questa è un’altra storia. I responsabili di Trenitalia verifichino quindi eventuali responsabilità ed agiscano di conseguenza.
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