Nelle spiagge di Lampedusa ci sono ancora ombrelloni aperti e turisti. Ma per gli operatori turistici è comunque tempo di tracciare un primo bilancio della stagione estiva. E a detta della maggior parte di loro, quest'anno il numero di presenze ha raggiunto il top rispetto agli ultimi 5 anni.
"E' vero quest'anno le spiagge sono più piene del solito, turisti per il 90% italiani provenienti per lo più dalle regioni del centro-nord" spiega un operatore turistico dell'isola che aggiunge: "chiarisco che gli immigrati si vedono subito, spesso a gruppi di 2 o 3 persone, perché indossano le tute del centro di accoglienza, però non creano problemi e comunque non se ne vedono tanti in giro".
Ad esempio settembre, osserva, "è andato benissimo per il turismo, il migliore degli ultimi 5 anni; ma tante presenze le abbiano registrate anche durante l'estate e direi che un vero e proprio boom di prenotazioni l'abbiamo registrato subito dopo la visita del Papa. Anche ottobre è andato bene, su questo ci aiuta la chiusura di Sharm che ha portato qui a Lampedusa tantissimi amanti del diving e dello snorkeling".
Albergatori soddisfatti quindi: "quest'anno la stagione – racconta un altro – è andata meglio del 2012 e nella mia struttura fino a metà ottobre è tutto esaurito. Quest'anno i flussi turistici sono andati bene anche per merito della pubblicità che ci ha fatto il premio di TripAdvisor all'isola dei Conigli, che l'ha giudicata la più bella spiaggia del mondo e non è arrivata nessuna disdetta per colpa degli sbarchi".
Ma, a parte il consuntivo positivo per la stagione dei vacanzieri, tra gli operatori turistici monta l'indignazione per il ripetersi delle tragedie del mare. "Ormai è una vergogna – afferma Giovani Cappello, uno dei dirigenti di Federalberghi dell'isola – c'è solo un modo per fermare questi sbarchi e queste tragedie: consentire che vengano qui con navi e mezzi sicuri. Altrimenti continueremo a contare i morti".