La gestione integrata delle aree protette costiere, mettendo in rete la riserva naturale “Isola di Lampedusa” che tutela le aree terrestri dell’isola, e l’area marina protetta “Isole Pelagie” che tutela gli ambiti marini delle due isole. È uno degli obiettivi del progetto “Terramare Gestione integrata e solidale delle aree protette costiere delle Pelagie”, finanziato da Fondazione con il Sud nell’ambito del bando Ambiente 2015.
Le prime azioni sono state già avviate. Non solo ambiente, altro tema fondamentale del progetto è quello delle migrazioni, del rispetto dei diritti umani e dell’accoglienza, nell’Arcipelago delle Pelagie che costituisce un simbolo e la porta di ingresso all’Europa per migliaia di migranti, mettendo in evidenza che la straordinarietà del patrimonio naturalistico delle Isole Pelagie (terrestre e marino) deriva dalla loro ubicazione geografica al centro del Mediterraneo e dal loro conseguente ruolo di confluenza di faune, flore ed esseri umani provenienti da 3 continenti (Europa, Africa, Asia).
Al progetto partecipano in qualità di partner l’Area Marina Protetta “Isole Pelagie” gestita dal Comune di Lampedusa e Linosa, la Riserva Naturale “Isola di Lampedusa” gestita da Legambiente Sicilia, l’Università di Palermo – Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare, la Croce Rossa Italiana di Lampedusa, il CTS – Centro Turistico Studentesco gestore del Centro Recupero tartarughe Marine di Linosa. Capofila è la cooperativa sociale “Il Gabbiano” di Agrigento.