Federalberghi: a Lampedusa per Pasqua persi oltre 4,5 mln

Del Bono chiede l’intervento del governo nazionale per restituire status di normalità all’isola

Non si arresta l'allarme turismo su Lampedusa. Secondo Federalberghi "per la mancata stagione di Pasqua sono andati persi oltre 4 milioni e 500 mila euro". "Siamo molto preoccupati – dice il presidente di Federalberghi delle isole Pelagie, Giandamiano Lombardo, a nome degli albergatori di Lampedusa e Linosa, l'idea della tendopoli è assolutamente devastante per il territorio. Significa annullare la stagione turistica che vale 50 milioni di euro, sull'altare di un aiuto umanitario, doveroso, ma del quale Lampedusa non può e non deve farsi carico".
Dello stesso tenore la denuncia del presidente delle Isole minori della Sicilia, Christian Del Bono che arriva dopo la sollecitazione dello Skal Club di Palermo, che nei giorni scorsi aveva chiesto l'intervento dell'assessore e del governo regionale. "Le Pelagie – sottolinea Del Bono – sono una delle poche realtà turistiche italiane che l'anno scorso hanno fatto registrare un importante incremento negli arrivi e nelle presenze: circa il 20%. Non possiamo certo permettere che lo sviluppo di queste isole venga improvvisamente arrestato. L'intervento previsto dal governatore Lombardo – prosegue Del Bono – per quanto significativo (800 mila euro), non può essere sufficiente a far fronte all'emergenza immigrati. È necessario – denuncia Del Bono – che il governo nazionale s'impegni per restituire a Lampedusa quelle condizioni di normalità necessarie per affrontare l'imminente stagione turistica che verrebbe altrimenti ad essere irrimediabilmente compromessa qualora dovesse prendere campo l'idea di realizzare una tendopoli o qualora si continuasse ad utilizzare l'isola quale area di smistamento profughi".

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