26 milioni in campo per ridare fiato a Lampedusa dopo i forti disagi legati all'ondata di immigrati dal Nord Africa. Il consiglio dei ministri ha infatti approvato un piano "di interventi sul territorio e in campo ambientale" che prevede una serie di interventi sul territorio, sul verde pubblico, sull'acqua. Inoltre ha precisato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo in conferenza stampa al termine del cdm, è stata "inserita la sospensione di tributi, contributi, mutui e leasing fine alla fine dell'anno", una misura in genere "riservata a territori che hanno subito una calamità naturale".
Lampedusa, ha detto il ministro, sta registrando un "calo prenotazioni, e bisogna far ripartire il turismo". "Abbiamo discusso con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti – ha concluso – la possibilità di creare una zona franca non in stile europeo, ma classica come Campione d'Italia e Livigno. L'Europa al momento non lo consente. Sarà il premier a portare la richiesta in Europa". Una misura del genere, secondo Prestigiacomo, "potrebbe rilanciare turismo" a Lampedusa. Berlusconi si mostra ottimista sulla possibilità di un via libera da parte di Bruxelles. Una convinzione, spiega, che si poggia su precedente storico. "Già nel 1855 il Re di Napoli aveva dato a Lampedusa la possibilità di essere una zona franca e credo – dice esibendo un documento datato 'Palermo, 2 ottobre 1855' – che questo sarà un buon elemento di supporto per la richiesta che faremo all'Europa, possiamo avere buone speranze di averlo sia per la particolarità della posizione geografica, sia per la funzione che svolge". Prestigiacomo ha anche precisato che "il piano di interventi sarà operativo già dalla prossima settimana. Abbiamo nominato un soggetto attuatore".