Dopo aver sofferto l'anno scorso un crollo del turismo a causa dell'ondata di migranti arrivati nell'isola, Lampedusa rischia ora di restare priva dei collegamenti aerei in continuità territoriale. E' l'allarme lanciato da Antonio Martello, presidente del Consorzio albergatori Lampedusa, che a nome delle forze sociali ed economiche chiede un incontro con il premier Monti.
Il servizio che garantisce la mobilità corre il rischio di essere sospeso dal 24 marzo, poiché i fondi stanziati non soddisfano le richieste delle compagnie aeree, "mentre Meridiana – dice Martello – attende di operare in regime di proroga come avviene da anni".
"Lampedusa piomba nuovamente nel buio – sottolinea – in un momento in cui la categoria imprenditoriale si preparava per la stagione turistica, dopo i forti disagi subiti nei mesi scorsi. Gli albergatori hanno investito ingenti somme per la promozione di Lampedusa, tra appuntamenti fieristici, workshop e la programmazione di rotazioni charter per tutta la stagione estiva dai maggiori aeroporti nazionali. Un impegno economico molto forte per rilanciare il turismo, con voli organizzati da Milano, Bologna, Verona, Roma. Un volume di traffico che mai in passato era stato messo in campo. Del resto – prosegue Martello – ci aspettavamo risposte concrete da parte delle istituzioni, ma non c'é traccia di un piano a sostegno di Lampedusa. L'isola è servita solo come passerella per i politici e conferenze stampa inconcludenti; qui si deve passare ai fatti. I nostri rappresentanti politici e istituzionali – conclude – devono capire che il turismo per Lampedusa è di vitale importanza ed oggi ci ritroviamo con una sospensione al 30 giugno, senza alcuna possibilità economica di affrontare gli adempimenti e una linea di credito a cui la maggior parte delle aziende locali non potranno accedere".