Gangi vuole alzare il livello dell’ospitalità turistica

Arriva il regolamento qualitativo per chi vuole aprire un locale dove si vendono cibi e bevande

Per migliorare i servizi offerti ai turisti, ora Gangi, primo comune in Sicilia e tra i pochi del sud Italia, si è dotato di un regolamento qualitativo sulla somministrazione di alimenti e bevande. Una sorta di libro bianco, rivolto a chi intende aprire un nuovo esercizio pubblico e che prevede anche gratificazioni per gli esercizi commerciali che si adeguano agli standard qualitativi. Le nuove regole si affiancano a quelle previsti dalla normativa vigente in materia igienico, sanitaria, edilizia, urbanistica e sicurezza.
Per chi avvia una nuova attività, tra i requisiti obbligatori ci devono essere: una superficie minima di somministrazione di 30 metri quadrati (può essere inferiore solo nei locali del centro storico), certificati di insonorizzazione dei locali, certificazione per il risparmio energetico, accesso garantito ai diversamente abili o chi ha inabilità motorie, individuazione di apposite aree dove collocare i contenitori per la raccolta differenziata. A questi si affiancano i  requisiti qualitativi come la disponibilità di parcheggio privato, spazi per bambini, impianti per la riduzione del consumo energetico con l'impiego di fonti alternative (pannelli solari, caldaie a biomasse), servizi per favorire la fruibilità ai diversamente abili (tavoli idonei, menù in braille) o ancora servizi per i bambini come seggioloni, fasciatoio. Inoltre prevista la presenza di menù, scritti in almeno tre lingue, con prodotti tipici locali e regionali e quelli rivolti a chi ha intolleranze alimentari.
Previsto la possibilità dell'accesso gratuito ad internet, uniformi per il personale, spazio espositivo per pubblicizzare iniziative comunali e regionali e la possibilità di accesso ad utenti accompagnati da animali d'affezione.
Tra i requisiti soggettivi anche il possesso da parte del titolare del titolo di studio nell'ambito turistico e conoscenza di una lingua straniera tra inglese, francese e spagnolo.
Ad ogni requisito qualitativo corrisponde un punteggio e le nuove attività devono raggiungere un minimo di 50 punti per gli esercizi che ricadono nel centro storico e 60 per quelli ubicati all'esterno. Chi perde i requisiti qualitativi o non si adegua agli standard minimi previsti rischia la sospensione dell'attività. Mentre chi accumula un punteggio di almeno 100 punti, otterrà forme pubblicitarie stabilite dall'amministrazione comunale e finanziate con fondi comunali. Il nuovo regolamento è valido per l'apertura di nuovi esercizi o il subentro di attività o chi effettua lavori di ristrutturazione.

 

editore:

This website uses cookies.