Siracusa, gli albergatori scrivono al futuro sindaco: pronto piano strategico per il turismo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori Siracusa, ha scritto al futuro sindaco della città aretusea che domenica 10 giugno andrà al voto. Una lettera in cui si delinea l’andamento generale dei flussi turistici sul territorio con le importanti ricadute economiche degli ultimi anni.

“Caro (futuro) Sindaco di Siracusa, – esordisce Rosano – presto sarà eletto a governare la nostra splendida Siracusa; città che per tanti anni ha basato il proprio prodotto interno lordo sui proventi generati dal settore industriale e dal comparto edilizio con un’incidenza pari al 78% del PIL totale.

Da oltre un decennio Siracusa si è convertita in destinazione turistica di grande richiamo internazionale, con un’offerta turistica di primordine: 332 esercizi ricettivi totali, ripartiti tra esercizi alberghieri (di cui sette a 5 stelle e trentadue a 4 stelle) ed esercizi extra alberghieri per una potenzialità totale di 10.000 posti letto.

Lo scorso anno nella sola Siracusa sono state registrate 822.250 presenze, con una permanenza media di 3,7 giorni: miglior risultato in assoluto. In realtà, se teniamo conto anche del turismo sommerso, che mette in vendita alloggi abusivi, la stima si aggira attorno al milione di presenze.

Molti imprenditori locali, che nel passato operavano nelle più svariate aree merceologiche, dopo essersi dotati di cultura dell’ospitalità, stanno oggi investendo massicciamente nella ristrutturazione o nell’apertura di nuovi alberghi.

L’offerta ricettiva siracusana si è affinata a mano a mano che i flussi turistici, soprattutto quelli provenienti dal mercato estero, prendevano consistenza anno dopo anno.

Molti giovani hanno trovato occupazione all’interno del comparto turistico e i livelli di disoccupazione, soprattutto giovanile, si sono notevolmente abbassati. Sono state investite risorse economiche nella formazione professionale per qualificare gli addetti nei vari settori operativi dell’hôtellerie. In generale, l’intera economia siracusana ha beneficiato del gettito economico proveniente dal turismo. L’imprenditoria alberghiera, composta di gente che lavora e produce, la quale per anni è andata in giro per il mondo per generare incoming, oggi sta raccogliendo i frutti di questo lavoro: uno sforzo importante che ha consentito di fare emergere le eccellenze del settore culturale ed enogastronomico del territorio.

Adesso guardiamo al futuro con l’aspettativa che il settore turistico sia posto tra i primari obiettivi del prossimo governo della città, affinché continui a prosperare.

Quanto fin qui realizzato con innumerevoli sforzi e sacrifici va consolidato nei prossimi anni e non vanificato dall’incuria e dalla disattenzione: quest’ultimo è certamente un rischio da non sottovalutare.

Per la futura amministrazione comunale è pronto un piano strategico con il relativo action-plan includente gli obiettivi – con dettagli chiari e specifici – su ciò che sono le aspettative da consolidare per valorizzare ulteriormente le bellezze del territorio e nel contempo accrescere la ripresa economica, attraverso lo sviluppo del turismo. L’interesse principale è rivolto a gestire e fidelizzare i flussi turistici e generare la giusta sostenibilità di Ortigia, dove si continua a svuotare le case dei residenti per trasformarle in “case ricettive”.

Chiunque sarà a governare Siracusa dovrà tenere in debito conto le aspettative di chi, amando questa città, ha lavorato con tenacia per rappresentare Siracusa tra le mete turistiche di eccellenza. Se lo vorrà, caro futuro sindaco, – conclude – l’imprenditoria alberghiera sarà al suo fianco, pronta a mettere a disposizione le capacita professionali, le esperienze consolidate anche in campo internazionale e il necessario impegno affinché Siracusa diventi una meta turistica sempre più attraente e competitiva”.

 

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