A Lampedusa niente traghetto il lunedì e aerei senza posti o con tariffe per non residenti. Ecco perchè il movimento politico-culturale “Pelagie Mediterranee” ha scritto alla presidenza del Consiglio, al ministro dei Trasporti, alla Regione e al sindaco Filippo Mannino reclamando la continuità territoriale. Il trasporto via mare infatti verrà effettuato 5 giorni a settimana mentre il costo dei biglietti è aumentato del 20%.
“Queste navi non possono garantire quotidianamente il collegamento, specie nei mesi invernali, a causa delle avverse condizioni meteo. A questo si va adesso a sommare la recente scelta di eliminare la corsa del lunedì, creando un danno enorme al commercio, soprattutto a quello legato alla pesca – scrive il coordinatore del movimento Giacomo Sferlazzo – . Per quanto riguarda il trasporto aereo, sempre più spesso chi deve partire si sente dire che non ci sono posti o che ci sono libere solo tariffe per non residenti. Una quota di posti è infatti oramai occupata costantemente dalle forze dell’ordine e in generale da chi lavora nell’hotspot. I disagi più gravi li subiscono – sottolinea Sferlazzo – chi deve partire per visite mediche o chi ha scadenze particolari”.