Nasce Gustoso, la nuova rete d’impresa per portare sugli scaffali della grande distribuzione negli Stati Uniti 12 aziende del food siciliano. Molini Riggi, Birrificio Bruno Ribadi, Made Fruit, Marullo srl, Azienda Vitivinicola Tonnino, Gustibus Alimentari, Miscela D’Oro, Asaro, Pannitteri, Valle del Dittaino, Olive di Sicilia e Gustoso Export Promotion Italia sono le aziende che attualmente hanno aderito al progetto nato da un’intuizione di Daniele Cipollina e Paolo Internicola, direttore generale di Gustoso Import USA.
“Con Gustoso – spiega Daniele Cipollina – le aziende coinvolte condividono la stessa idea di approccio al mercato, potendo beneficiare di economie di scala. La rete diventa quindi un valido strumento per aggregarsi e vedere migliorata la propria competitività, oltre a poter godere di soluzioni e agevolazioni per presidiare il mercato estero: dalla consulenza specifica relativa all’export alla contrattualistica commerciale, fino all’assistenza per la partecipazione a gare e tender internazionali”.
Gli obiettivi sono ambiziosi: nel 2018 il mercato di riferimento sarà quello del Nord America e mentre dal 2019 verrà strutturata la commercializzazione di “Gustoso” in UK e sarà allo studio il possibile ingresso nel mercato cinese. Il volume di affari previsto per i primi 24 mesi di attività, come da piano industriale, è di 25 milioni di dollari.
La prima tappa della road map vedrà il posizionamento di circa 30 linee di prodotto che saranno posizionate presso le insegne Albertons, Walmart e Sam’s Club; l’obiettivo è di avviare un test sui prodotti presso i loro oltre 500 punti vendita, attraverso accordi di collaborazione con i più importanti distributori americani (Reese Group, Kreative Group). Inoltre, Vitale Wine Distribution si occuperà della logistica e della distribuzione commerciale di tutti i vini e liquori a marchio Gustoso.
“Gustoso – conclude Cipollina – è focalizzato in prima battuta sulla realtà siciliana, ma ha l’ambizione di avere prospettive molto più ampie: il concetto di territorialità del Made in Italy si può espandere a tutte le regioni italiane per approcciare nel prossimo futuro tutto il mercato regionale italiano nel suo complesso attraverso il sistema della rete d’impresa”.