Nasce l’associazione Donne di Mare: quando il Turismo Azzurro diventa ‘rosa’

Il Turismo Azzurro e le sue mille sfaccettature declinate al femminile. Ci sono biologhe marine, ricercatrici, giuriste, project manager, docenti, chef, imprenditrici della pesca, giornaliste ed esperte di new media tra le socie fondatrici di “Donne di Mare ETS“, l’associazione nata dall’incontro di professioniste del mare su invito del Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Sicilia che si presenterà agli operatori turistici che interverranno a Travelexpo, domenica 7 aprile alle 10 a Città del Mare, nel corso del convegno dal titolo “Diversificazione e turismo azzurro al femminile”.

La squadra guidata da Concetta Bruno (presidente) e Maria Bonaria dell’Oglio (vicepresidente) vede riunite Angela Accardi, M. Laura Crescimanno, Antonella Donato, Giusy Donato, Giuseppa Gerratana, Paola Gianguzza, Claudia Lo Martire, Daniela Mainenti, Clara Monaco e Cinzia Suriano. Tutte insieme per promuovere la leadership delle donne legate al mondo del mare in tutti gli ambiti ad esso correlati. Essere intestatarie di un ruolo,  che in modo autonomo o in sedi istituzionali, contribuisca a valorizzare  il patrimonio culturale, naturalistico, ambientale e anche antropologico, è la mission dell’associazione.

“Donne di Mare – sottolinea Concetta Bruno, esperta di progettazione europea e membro del Consiglio Direttivo della RIDE APS – Capofila italiano Anna Lindh Foundation – racchiude al suo interno professioniste donne, con diversificate esperienze, che propongono un approccio innovativo alle attività legate al mare, da realizzare in un’ottica di economia virtuosa. Operiamo come incubatori di risorse umane, strumentali ed intellettuali da porre a servizio delle azioni indirizzate al migliorare la conoscenza dell’Universo Mare e di quanto da esso può attingere l’uomo, nel rispetto degli equilibri naturali. La blue economy e le buone pratiche dell’economia circolare e della bio-economy sono strumenti fondamentali”.

“La nostra presenza a Travelexpo – aggiunge Concetta Bruno – è motivata dal fatto che sposiamo in pieno l’idea di un turismo azzurro che offra, ai visitatori della nostra terra, un’esperienza, da non dimenticare. Un brand che comprenda le seguenti aree tematiche: Pescaturismo; Ittiturismo; Turismo museale (musei del mare); Turismo etnoantropologico (tonnare, opifici, borghi, fari); Turismo naturalistico (itinerari in aree marine protette, riserve marine orientate); Turismo gastronomico (specialità locali e di bordo); Turismo archeologico e subacqueo (snorkeling e diving), Turismo sportivo. Come simbolo abbiamo scelto il nautilus, che rappresenta il mare e le onde ma anche la perfezione assoluta e l’equilibrio che richiama la sezione aurea nel suo sviluppo a spirale”.

Seppur di recente costituzione, l’associazione ha già partecipato, con esito positivo, ad un bando FEAMP e a partire da metà aprile e sino a fine novembre sarà impegnate in CEREALIA festival 2019. L’iniziativa è giunta alla IX edizione e si pregia del riconoscimento EFFE – Europe for Festivals, Festivals for Europe Label dal 2014 al 2020. Paese ospite dell’annuale manifestazione è la Tunisia. “L’etica nel piatto, cibo salute ed ambiente” è il tema proposto da CEREALIA 2019 che in Sicilia realizzerà un ricco programma di manifestazioni sui temi della cultura, ambiente, società, economia e sana alimentazione. “Donne di Mare ETS” è membro della Rete Italiana per il Dialogo Euro Mediterraneo Capofila Italiano Anna Lindh Foundation

editore:

This website uses cookies.