Una biennale di scultura utilizzando un materiale originale come il salgemma e una location unica come un’antica miniera siciliana. A Petralia Soprana, che quest’anno ha conquistato il titolo di Borgo dei borghi, dal 25 luglio al 4 agosto si terrà all’interno della miniera Italkali – tuttora attiva, e che custodisce un giacimento di salgemma purissimo nato 6 milioni di anni addietro per particolari condizioni geologiche – la quinta edizione della Biennale Internazionale di Scultura di Salgemma. La Rassegna è promossa da Sottosale, un’associazione composta in larga parte da minatori della miniera stessa e da artisti del territorio, insieme all’associazione milanese Arte e memoria del Territorio.
Otto artisti internazionali scenderanno nelle viscere della terra, sceglieranno un blocco di sale, lo riporteranno su in paese e per una settimana, nell’ambito di un fitto calendario di eventi, mostre ed iniziative culturali, lo scolpiranno all’interno di una dimora storica secondo un tema prescelto dalla curatrice, lo storico dell’Arte Alba Romano Pace (quest’anno il tema è “Libertà colore dell’Uomo” e le caverne di sale ospiteranno rappresentazioni intorno alla figura mitologica del Minotauro), dando vita ad opere d’arte che, al termine del simposio, torneranno all’interno della miniera. Qui, grazie ad una sinergia unica con la società Italkali, l’Associazione Sottosale ha allestito un esperimento unico al mondo, il MACSS, museo di arte contemporanea di Sculture Sottosale in una miniera ancora attiva. Trenta opere, frutto delle biennali precedenti sono infatti esposte all’interno di una parte dismessa delle gallerie di sale, e sono visibili al pubblico grazie ad un semplice e suggestivo percorso predisposto appositamente, tra geoturismo ed arte.