L’Ente Parco delle Madonie e l’Associazione Italiana di Medicina Forestale (A.I.Me.F.) hanno sottoscritto un patto per promuovere la conoscenza e la divulgazione delle caratteristiche terapeutiche del Parco nell’ambito del progetto denominato “Forest Bathing Center”.
In questo modo, il Madonie Geopark Unesco assume rilevanza internazionale anche come “Forest Bathing Center”, ovvero come sito naturale dal potenziale terapeutico e salutistico.
Obiettivo del progetto è quello di qualificare e caratterizzare il Parco delle Madonie come luogo adatto dove effettuare le Immersioni Forestali “Forest Bathing Center”, valorizzando e dimostrando agli utenti l’elevato valore terapeutico della vegetazione autoctona per la presenza e la diversa tipologia dei B-Voc (Biogenic Volatile Organic Compounds – Composti Organici Volatili di origine Biogenica). Saranno organizzati nelle future edizioni, uno o più moduli didattici esperienziali della Scuola di Medicina Forestale e Forest Therapy oltre a diversi stage di tirocinio.
E ancora saranno realizzati percorsi e installazioni specifiche, adatte ad effettuare diverse attività di Forest Therapy e Immersioni Forestali per diverse categorie di cittadini, una “Naturalistic & Green Spa” o più specifiche installazioni di benessere realizzate in natura.
“A tutti è noto – afferma il presidente del Parco Angelo Merlino – il valore e del patrimonio culturale, geologico e naturalistico detenuto dal Parco delle Madonie Geopark. Poichè dobbiamo ragionare e programmare un futuro prossimo scevro dalla problematica legata all’epidemia di Covid-19 e che esiste molta bibliografia internazionale che ha dimostrato il potenziale terapeutico della Medicina Forestale, che si manifesta su tutte le persone che praticano le cosiddette “Immersioni nel verde”, abbiamo sottoscritto questo protocollo d’intesa con l’Aimef, per cercare di sensibilizzare i residenti, i fruitori, e tutti coloro i quali vogliono godere delle bellezze che il Parco delle Madonie offre, sull’importanza del rapporto “consapevole” con la Natura. Crediamo che in periodo post pandemia, questo potrà essere da richiamo per chi ha sofferto maggiormente il periodo di lockdown”.