Fase 2:
Dietrofront di Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, sul rientro dei siciliani fiori sede. Tanto che ora il governatore chiede il raddoppio delle corse aeree da e per la Sicilia e l’aumento di quelle navali sullo Stretto di Messina. Una richiesta ufficializzata con una nota inviata ai ministri dei Trasporti e della Salute per far fronte al considerevole aumento di traffico a seguito dell’avvio della “Fase 2”.
Nella missiva, il governatore ha manifestato la disponibilità a una integrazione del precedente decreto interministeriale sulla mobilità. In particolare, si dovrebbe passare da due a quattro voli al giorno da Roma per Palermo e per Catania (e viceversa), mentre i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria da cinque diventerebbero otto, in ogni direzione. Musumeci ha chiesto anche che lo stato di necessità ricomprenda anche coloro che si ricongiungano alla famiglia o debbano rientrare alla propria residenza o domicilio. Restano immutate le prescrizioni, già adottate dalla Regione, alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell’Isola. Per quanto riguarda i passeggeri agli approdi a Messina, i controlli sanitari continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania, la cui competenza è in capo all’Usmaf, Musumeci ne ha chiesto il rafforzamento.
“Siamo arrivati alla Fase 2 – sottolinea il governatore – quindi bisogna allargare un po’ la maglia. Naturalmente, man mano che il tempo scorre, verificheremo il dato epidemiologico e quindi valuteremo se chiedere di aumentare, di volta in volta, il numero dei voli, delle corse del treno e dei traghetti sullo Stretto. Voglio chiarire – aggiunge Musumeci – che un blocco per i casi di necessità non c’è mai stato. Nessuno deve pensare, però – conclude il presidente – che la Fase 2 sia un ‘tutti liberi’, stiamo attenti”.
Già ieri intanto si registrava il tutto esaurito sui due voli Alitalia da Roma a Palermo, dopo l’avvio della Fase 2 e la possibilità per studenti e lavoratori di fare rientro in Sicilia con l’obbligo di registrarsi e di sottoporsi alla quarantena obbligatoria e all’esame del tampone.
Intanto dal ministero dei Trasporti arriva la conferma che il raddoppio delle corse sullo Stretto e sugli aerei è già stato deciso e comunicato al presidente Musumeci. Si attende il decreto del Mit.