A Palermo ape taxi con obbligo di audioguide

Al varo del consiglio comunale la bozza di regolamento

A spasso per la Palermo turistica con le apetaxi. Il Comune sta mettendo a punto una serie di norme per regolamentare il servizio pubblico di piazza con motocarrozzette che è da intendersi come servizio taxi indirizzato in prevalenza ai turisti che scelgono Palermo.
Il regolamento prevede il conseguimento di una licenza, non cumulabile con licenze taxi per autovetture e con le autorizzazioni di noleggio con conducente e consente l'immatricolazione di una sola motocarrozzetta. Il numero di licenze che verranno rilasciate è fissato in 15 e potrà essere lo stesso Consiglio Comunale a modificare il loro numero. Le licenze non potranno essere trasferibili, con validità di due anni e con possibilità di rinnovo. Per poter svolgere l'attività, i titolari devono essere iscritti, nella qualità di titolari d'impresa artigiana di trasporto, essere associati in cooperative di produzione e lavoro, ovvero in cooperative di servizi, essere imprenditori privati che svolgono esclusivamente l'attività di servizio taxi con motocarrozzette.
Il servizio è consentito esclusivamente nell'area comunale del centro storico o in aree turistiche e può svolgersi consentendo l'uso delle corsie preferenziali e delle altre facilitazioni alla circolazione previste per i taxi e gli altri servizi pubblici.
Le motocarrozzette devono essere collaudate per un minimo di due posti ed un massimo di quattro, compreso quello del conduttore e dovranno essere collaudate dalla Motorizzazione Civile secondo le vigenti regole del codice della strada.
Ogni motocarrozzetta, dovrà essere dotata di tante cuffiette audioguide quanti sono i posti   collaudati per l'utenza, collegate ad un apparecchio che, in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco illustri i siti più importanti del centro storico della città. Le motocarrozzette devono essere dotate di tassametro, ben visibile sia all'autista che all'utente.
"Il regolamento – spiega Marco Di Marco, assessore comunale all'Attività produttive – serve a mettere ordine in un settore oggi del tutto confuso ed è stato pensato per chiarire la caratteristica imprenditoriale-artigiana di questa attività. Anche per questo la bozza è stata predisposta in collaborazione con Confartigianato".

 

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