Un sistema di riduzione automatico delle tariffe da applicare ai voli operati da tutte le compagnie aeree da e per la Sicilia, riservato almeno inizialmente a tre categorie di residenti: “studenti universitari fuori sede, cittadini con sede lavorativa all’esterno del territorio regionale e soggetti con disabilità grave”. È questa la proposta che il viceministro dei Trasporti Giancarlo Cancelleri ha discusso con la ministra Paola De Micheli con l’obiettivo di farne un emendamento alla manovra.
La proposta è il “modello Madeira”, dal nome della regione portoghese che “lo applica già con successo, visto che in Italia sarebbe la prima sperimentazione in assoluto”, dice Cancelleri intervistato da La Sicilia, secondo cui contro il caro-voli “bisogna trovare la strada più rapida e meno rischiosa riguardo alle pastoie burocratiche di Palermo, Roma e Bruxelles”.
“È impossibile conoscere il dato esatto della platea dei destinatari, né il numero di voli che ognuno di loro prenderà in un anno”, ammette il viceministro. “La posta di bilancio che ipotizziamo di inserire per il 2020 è di 30-35 milioni, per garantire uno sconto fisso, che stiamo valutando in misura almeno del 30%, su qualsiasi biglietto a chi rientra nelle tre categorie”. C’è poi l’ipotesi di “aggiungere altri fondi in assestamento di bilancio”, se non dovessero bastare quelli stanziati, oppure, in caso di surplus, “alzare lo sconto fino al 50%” o “estendere, dal 2021, i beneficiari, inserendo i siciliani che devono volare per motivi sanitari”.