Ciucci: entro l’estate via ai lavori per il Ponte sullo Stretto

Partire “con i primi lavori” per il Ponte sullo Stretto entro l’estate, dopo aver ricevuto gli ultimi via libera finanziari e ambientali e segnare così un “punto di non ritorno” oltre il quale, anche con un cambio di governo, l’opera “non si blocca”. Davanti alla platea leghista della scuola politica del Carroccio, riunita nel fine settimana a Palazzo Rospigliosi (a pochi passi dal Quirinale e del centro politico romano) l’ad della società Stretto Messina Pietro Ciucci si dice fiducioso sulla realizzazione dell’opera per collegare la Sicilia e la Calabria. Un esito, dice, possibile grazie anche alla “copertura finanziaria complessiva” e non “spezzettata anno per anno” e a un progetto che include già i collegamenti stradali e ferroviari.

Musica per le orecchie del vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che ha partecipato ai lavori nella mattinata e che sul Ponte in questi anni ha puntato molto. E tuttavia sull’opera la polemica politica non si placa. Nei giorni scorsi le opposizioni hanno presentato un esposto in Procura a Roma che ha così aperto un fascicolo di indagine, senza ipotesi di reato e indagati. E il deputato di Avs Angelo Bonelli (autore dell’esposto assieme dalla segretaria del Pd, Elly Schlein e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia) ha attacca Ciucci: “fa lo splendido dalla Lega. Una settimana fa, dopo l’approvazione della relazione riguardante il progetto del ponte, per la quinta volta ho richiesto all’ad Ciucci una copia della relazione, ma, come sempre, non ho ricevuto risposta”.

Il ponte, rassicura dal canto suo Ciucci, non sarà una cattedrale isolata perchè il progetto prevede già tutti i collegamenti necessari stradali e ferroviari con la relativa copertura. Sulla necessità di raccordarlo alla rete alta velocità si è speso l’ad di Ferrovie Luigi Ferraris, presente anche lui all’evento. Il manager ha sottolineato come il gruppo ha “iniziato la Salerno-Reggio Calabria” con un primo lotto che arriva “al confine fra Campania e Calabria” ma “dobbiamo completare tutto il tratto”. Ferraris ha sottolineato poi gli altri progetti in corso del gruppo fra cui la Bari-Napoli che consentirà di percorrere la distanza fra le due città in due ore e collegare così la città pugliese con Roma in tre ore. Opera che dovrebbe concludersi “entro il 2027”.

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