Collegamenti isole, Strano: Regione fa la sua parte

La replica dell’assessore alla dichiarazione del ministro Matteoli

"Nessuna volontà polemica ne tanto meno accuse nei confronti del Ministro ai Trasporti Altero Matteoli ma corre l'obbligo di una opportuna rettifica circa la contrazione dei collegamenti con le isole Eolie". Lo dice l'assessore regionale al turismo Nino Strano rispondendo ad una dichiarazione del ministro dei trasporti Altero Matteoli. "Il problema oggi si è evidenziato – spiega l'assessore – perché il previsto numero di mezzi in dotazione alla Siremar risulta inferiore in quanto alcuni mezzi nautici della stessa compagnia sono in avaria o in ristrutturazione e pertanto nessuna responsabilità può imputarsi alla Regione da parte del ministero ne alcuna attività può essere richiesta alla Regione siciliana che invece ha affidato fin dal 2002, con gare pubbliche europee, ad armatori privati i servizi di trasporto marittimi regionali integrativi di quelli della Siremar nel pieno rispetto della normativa europea in materia. Tali armatori privati attualmente forniscono un servizio nei collegamenti con le isole siciliane sicuramente più efficiente di quello fornito ad oggi da Siremar".

Alla risposta di Strano si associa anche Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia e presidente Federalberghi Isole Eolie. "È evidente – dice che alle buone intenzioni politiche di Matteoli non è seguita la disponibilità economica da parte del governo che, di fatto, non ha messo la Siremar nelle condizioni di poter far fronte agli impegni assunti. Ora, sarebbe utile che il governo chiarisse, una volta per tutte, come intende garantire il piano Siremar richiamato dall'assessore Strano e accettato dai sindaci delle Isole Minori. Abbiamo, infatti, non poche difficoltà a comprendere come si possa, per gli anni a venire, riuscire a garantire i servizi previsti a fronte di somme già stanziate che, di anno in anno, ci risultano essere pari a quella (dimostratasi insufficiente) messa a disposizione per il 2010".

editore:

This website uses cookies.