“I siciliani non possano essere ulteriormente penalizzati” dall’abolizione di alcune tratte ferroviarie tra Sud e Nord. Lo ha detto il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, al question time alla Camera. Bianchi ha spiegato che è già partito “da alcune settimane” un confronto con la regione siciliana per “rivisitare poi la questione con Trenitalia ed evitare le soppressioni”. Il ministero inoltre si attiverà per reperire le risorse necessarie a riattivare i servizi. Ma si tratta di “provvedimenti tampone” perché occorre “un generale ripensamento delle politiche dei trasporti” che avverrà con il piano generale in fase di elaborazione. Intanto, il segretario generale della Fit-Cisl Sicilia, Amedeo Benigno, chiede l’immediata convocazione del tavolo tecnico ministero-regione-sindacati, al quale il ministro ha fatto riferimento. “Si tratta di un tavolo annunciato ed atteso da tempo, ma fino ad ora mai convocato, dove si deve affrontare la questione dei tagli ai treni a lunga percorrenza che l’isola sta attualmente subendo per una politica incomprensibile attuata da Trenitalia”. Per Benigno “non è vero che i treni per i quali sono stati attuati tagli e ne sono previsti di ulteriori, percorrono tratte non remunerative per Trenitalia”. “Le vetture in servizio da Palermo, Siracusa e Agrigento per Roma e Milano – sostiene la Fit-Cisl – servono un congruo numero di utenti e garantiscono i servizi per il flusso di viaggiatori dal nord verso il sud e viceversa. Si tratta di convogli che viaggiano sempre pieni”.