Sono passati 30 anni da quando il Comandante Vittorio Morace e il figlio Ettore decisero di capitalizzare la loro ampia esperienza nel mondo dello shipping dando vita ad una propria compagnia armatoriale specializzata nel trasporto veloce dei passeggeri: nacque così Ustica Lines, dotata di un unico aliscafo che collegava gli scali di Napoli, Ustica, Favignana, Trapani, Pantelleria e Kelibia in Tunisia.
In questi 30 anni di attività quell’azienda è cresciuta rapidamente cogliendo nuove opportunità di mercato, effettuando acquisizioni di concorrenti, investendo nella costruzione di mezzi veloci innovativi e migliorandosi ogni giorno per primeggiare sul mercato. Oggi Liberty Lines è la compagnia di trasporto marittimo veloce per passeggeri più grande del mondo con una flotta di 30 mezzi HSC composta da aliscafi, catamarani e monocarena; un cantiere navale di proprietà ed una squadra di oltre 650 collaboratori.
È proprio grazie a questi numeri che Liberty Lines ha potuto garantire un servizio veloce ed affidabile ai 3 milioni di passeggeri che hanno scelto quest’anno di viaggiare tra Italia, Croazia, Slovenia oltre che Calabria, Sicilia ed isole minori, approfittando delle oltre 100.000 partenze disponibili nel 2023.
Nonostante la crescita esponenziale che ha contraddistinto la storia della Liberty Lines, di quella prima compagnia fondata nel dicembre 1993 rimane lo spirito iniziale, la chiara visione strategica ed il forte desiderio di continuare a innovare e rinnovarsi continuamente. Ed è proprio per celebrare questo spirito e questi principi, che, in occasione del trentesimo compleanno della compagnia, viene varata in queste ore in Spagna la HSC Vittorio Morace, la prima delle 9 innovative navi ibride veloci ordinate da Liberty Lines nel 2022.
HSC Vittorio Morace, la prima unità veloce HSC hybrid al mondo è equipaggiata con due motori ibridi MTU-Rolls Royce (che le consentiranno di muoversi all’interno dei porti in modalità totalmente elettrica per poi ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto) e sarà capace di garantire significative riduzioni di emissioni superando di fatto, gli standard imposti dalle attuali normative che regolamentano le emissioni per mare.