Non si sono registrati particolari problemi in queste prime tre settimane per la chiusura della tratta ferroviaria tra Catania e Siracusa. Dal 20 giugno, secondo quanto si apprende, il bilancio dei collegamenti alternativi non è negativo, almeno stando a sentire gli addetti ai lavori. “Per quanto riguarda l’accoglienza, lo smistamento e l’accompagnamento dei passeggeri fra i binari e il pullman, Trenitalia sta lavorando abbastanza bene per limitare disservizi e disagi”, dice il presidente del comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti su meridionews.it.
Da quando sono operativi i cantieri di Rete Ferroviaria Italiana per i lavori di velocizzazione della linea, infatti, i collegamenti fra Siracusa e Catania sono garantiti con gli autobus. Tra l’altro, questa prima fase di lavori ha coinciso con un periodo in cui il flusso dei pendolari è in calo, tanto che, come conferma Fulvio Bellomo, dirigente generale del dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, “anche nelle linee per cui avevamo inizialmente previsto due o tre bus per sostituire i treni, abbiamo ridotto il servizio a un solo autobus”.
Con l’arrivo dell’alta stagione estiva però potrebbero scattare nuove modifiche in base alle necessità e al maggiore afflusso di turisti previsto. A tal proposito, il presidente del Consorzio Siracusa Turismo, Sebastiano Bongiovanni, ha raccolto, attraverso la pagina Facebook, “qualche lamentela specifica da quando è iniziato lo stop dei treni, ma che rientra comunque all’interno delle lamentele sul deficit infrastrutturale endemico dei trasporti su rotaie. Moltissimi turisti che arrivano negli aeroporti siciliani non prendono più il treno – riferisce – ma direttamente il pullman, nonostante chi arriva dal nord Italia o dal resto dell’Europa è abituato a muoversi comodamente in treno anche per brevi spostamenti veloci”.