L’avvio delle rotte di continuità territoriale degli aeroporti di Trapani e Comiso è stato posticipato al 18 dicembre. La decisione, connessa all’incertezza dell’evolversi della situazione sanitaria, è stata presa dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è stata comunicata dall’Enac alle società che gestiscono i due scali. Resta inalterato il termine della convenzione, fissato per il 31 ottobre 2023. Il differimento era stato chiesto dai vettori aerei che effettueranno le rotte in continuità territoriale: Albastar e Tayaranjet per Trapani, Alitalia per Comiso. La spagnola Albastar gestirà le rotte in continuità territoriale con voli bisettimanali per Brindisi, Parma e Napoli, Tayaranjet volerà per Perugia, Trieste e Ancona. Alitalia i due giornalieri da Comiso per Roma Fiumicino e giornalieri da Milano per Milano Linate.
“È un momento difficile – commenta il presidente di Airgest, la società di gestione dell’aeroporto di Trapani, Salvatore Ombra – queste decisioni modificate continuamente creano grande difficoltà. Oggi il volo di Albastar per Napoli è partito regolarmente perché non era possibile avvertire in tempo i passeggeri della cancellazione del volo. Sappiamo che il governo sta predisponendo un nuovo Dpcm che dovrebbe dare nuove regole per gli spostamenti del periodo natalizio. Vedremo cosa ci riserverà. Di certo, per il settore, è un periodo difficilissimo”.
Per il presidente di Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, Giuseppe Mistretta è “un’ottima notizia, per assicurare il rientro a casa dei siciliani che si trovano fuori per studio e per lavoro”. “La continuità territoriale – sottolinea – costituisce una importante conquista per diminuire lo svantaggio della mobilità delle regioni insulari. È importante sottolineare che la continuità territoriale non va in concorrenza, ne in alternativa con i voli low cost. Infatti permettono ai residenti di poter contare per tre anni su tariffe politiche che non subiscono oscillazioni all’avvicinarsi della data di partenza”.