Sottoposti a fermo altri 6 traghetti, Caronte al lavoro per garantire tratte

Sottoposte a fermo  altre sei navi della flotta Caronte & Tourist isole minori che servono le isole Eolie e Ustica. Il 6 giugno scorso tre traghetti e fondi in contanti erano stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo alla compagnia di navigazione. I sigilli erano stati apposti a traghetti, ritenuti dalla Procura di Messina non a norma rispetto ai passeggeri con mobilità ridotta.  Adesso,
come pubblica stamane la Gazzetta del Sud, ci sarebbero nuove acquisizioni perché per raggiungere la cifra decisa dal gip di 29 milioni di euro del sequestro, le prime non erano sufficienti.

Il provvedimento ai primi di giugno aveva interessato la nave “Bridge” attiva sulle isole Eolie, la “Helga” impiegata sulla rotta Palermo-Ustica, e la “Ulisse” utilizzata nel traffico merci sullo Stretto. In base a quanto accertato dalla Finanza le unità navali non sarebbero idonee al trasporto di disabili, anziani, donne in gravidanza, persone con passeggini al seguito e quindi con mobilità ridotta, nonostante questo fosse un requisito garantito dalla società in occasione della partecipazione al bando regionale per le linee Milazzo-Eolie e Palermo-Ustica. Adesso la Guardia di Finanza sta procedendo in queste ore -, al “fermo” di altre sei navi. Si tratterebbe di traghetti Vesta, Isola di Vulcano, Sansovino,
Isola di Stromboli, Antonello da Messina e Pietro Novelli.

“Faremo di tutto per garantire i servizi per le isole minori utilizzando altre navi ed evitare problematiche per i trasporti in questo periodo, dove sono maggiori le presenze di turisti. Siamo al lavoro per garantire tutte le tratte previste e fare in modo che non ci siano disguidi per gli utenti. Già oggi ci sarà una prima nave in servizio di pomeriggio per garantire la tratta Trapani-Pantelleria”, fa sapere Caronte & Tourist in merito al sequestro di altre sei navi che potrebbe rendere problematici gli spostamenti per le isole minori.

“Siamo sconcertati dalla notizia apparsa sulla stampa in relazione ai sequestri della Guardia di Finanza delle navi di caronte e Tourist – commenta Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia – Si tratta di una situazione insostenibile che rischia di mettere in ginocchio l’economia delle isole minori con pesanti penalizzazioni tanto per coloro che nelle isole ci vivono quanto per i numerosi visitatori che in questo periodo dell’anno ne fanno metà di vacanza. Si interrompono così i servizi essenziali facendo venire meno alcuni diritti basilari sanciti dalla legge e dalla costituzione, quali la mobilità dei cittadini e la continuità territoriale. Si perde, quindi, la capacità di approvvigionamento di derrate alimentari, medicine, carburante ecc. Non entrando nel merito dei provvedimenti – conclude Del Bono – auspichiamo l’immediato risolutivo intervento delle Prefetture interessate, dell’assessorato regionale alle Infrastrutture alla mobilità e del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile per un ripristino urgente della regolarità del servizio”.

editore:

This website uses cookies.